EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] XVII (1940-42), pp. 323-358; G. Suárez, El pensamiento deE. R. en torno a la distinción de esencia y existencia, in La Ciencia tomista, LXXV (1948), pp. 66-99, 230-272; Id., La metafisica de E. R. a la luz de las24tesis tomistas, in La Ciudad de Dios ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. Di Venezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] poi la sua formazione alla scuola di filosofia dove insegnavano, in concorrenza tra loro, un lettore scotista e uno tomista.
Trasferitosi allo Studio di Padova, il D. divenne ben presto allievo di Antonio Trombetta, frate minore e "Metaphisicae ...
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BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] opera: un Tractatus de inquirendis puniendisque haereticis. L'anno seguente fu incaricato dell'insegnamento della metafisica tomista all'università di Padova, insegnamento che mantenne sino al 1551. In questo periodo ebbe contatti con personalità ...
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MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] 22 genn. 1452 (Piana, p. 281 n. 1). A Bologna, città di studi e centro importante di irradiazione della dottrina tomista, il M. ebbe modo di perfezionare la sua preparazione teologica, nonché di approfondire la conoscenza del pensiero e dell'opera di ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] della Società operaia cattolica di mutua carità, il gesuita G.M. Cornoldi, punto di riferimento della ripresa del pensiero filosofico tomista, e l'arcivescovo card. L. Giordani. Il G. operò, inoltre, in seno alla Conferenza di S. Vincenzo, di cui ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] , troppo spinti nel contrasto tra la tendenza universitaria tomista e antibenignista, e quella favorevole ai gesuiti e sul terreno giusnaturalista manifestano tuttavia un largo sustrato scolastico e tomista (nella Bibl. naz. di Torino, ms. K³ ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] opposti schieramenti. La sua linea, condivisa dalla maggioranza dei vescovi piemontesi, rifletteva l'orientamento tomista, probabiliorista e moderatamente giurisdizionalista dell'università di Torino.
Lo legarono all'ambiente universitario torinese ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] q. 45), L. passa ad analizzare in dettaglio la produzione delle singole realtà, affrontando in successione, sempre secondo il modello tomista, la distinzione tra bene e male, il problema degli angeli e l'ordine della creazione scandito dai sei giorni ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] corpore… (Roma 1878), che il concilio di Vienne del 1313 aveva accettato come supporto dogmatico fondamentale la tesi tomistica circa l’anima umana quale forma sostanziale del corpo. In favore della libertà di filosofare, sostenendo l’estraneità del ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] sue posizioni su queste materie, i biografi contemporanei mettono in risalto, in filosofia, il profondo attaccamento all'ontologia tomista (non senza qualche venatura rosminiana) e, in teologia morale, l'avversione agli schemi rigidi dei vari sistemi ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...