SIGIERI di Brabante
Guido Calogero
Pensatore del sec. XIII, massimo rappresentante dell'aristotelismo averroistico e antitomistico. Insegnò all'università di Parigi nella seconda metà del sec. XIII. [...] vittoria che invece toccò a Tommaso d'Aquino, sulla tradizione cristiana non avrebbe gravato il secolare equivoco della teologia aristotelico-tomistica.
Per tutto ciò è assai singolare come Dante assegni a S. un posto in Paradiso, e ne faccia tessere ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] » gli era in qualche modo più personale. L’autore non nascondeva il suo entusiasmo per un libro dall’impronta «purissimamente tomistica» che rendeva alla filosofia dell’Aquinate tutta la sua fecondità «nel campo del pensiero e dell’arte». Ciò che ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...]
Il Busnelli (op. cit., pp. 115-116) s'industria a dimostrare che D., ancora una volta, abbraccia tacitamente la sentenza tomista. Il che è escluso con osservazioni, che sembrano decisive, del Nardi (Saggi di filosofia dantesca, pp. 359-360).
Vale la ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] . E così sono quattro "). Il Busnelli e il Flamini riprendono lo schema del Pascoli, ma si attengono di più alla dottrina tomistica: per il primo il Veglio è il vetus homo del peccato che si contrappone all'uomo nuovo rigenerato da Cristo, le ferite ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] (II II 153 e 154). Tuttavia non si possono restringere le considerazioni e scelte dantesche all'area filosofica aristotelico-tomistica, poiché egli nella distribuzione delle colpe (e quindi nel concetto attorno alla l.) è stato sensibilissimo alla ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] esperti europei nel campo dell’esegesi veterotestamentaria. Profondo fu inoltre, in questa fase, l’influsso della teologia tomistica. A essa Vermigli aderì per poi distaccarsene negli anni seguenti, quando i suoi interessi si indirizzarono verso lo ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] fra gli uomini" (Diritto e morale, p. 248). Nella stessa linea si situava la rivisitazione della classica categoria tomistica di "bene comune", come limite allo strapotere dello Stato.
Il corso degli avvenimenti impedì al G. la realizzazione della ...
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MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] 22 genn. 1452 (Piana, p. 281 n. 1). A Bologna, città di studi e centro importante di irradiazione della dottrina tomista, il M. ebbe modo di perfezionare la sua preparazione teologica, nonché di approfondire la conoscenza del pensiero e dell'opera di ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] cui le posizioni dell'A. sono più avanzate di quelle dei domenicani. Non aggiunge nulla, invece, alla dottrina tomistica in materia di cambio.
Benché assai diffusa, la Summa Astesana non ebbe alcuna rielaborazione, a cagione probabilmente della sua ...
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pigro
Alessandro Niccoli
Vincenzo Presta
Sostantivato, ricorre in Pg XV 137 per indicare chi, più per natura che non per mancanza di decisione, è poco sollecito ad operare: frugar conviensi i pigri, [...] all'ombra di un gran sasso ". Gli studiosi più recenti sembrano ancora muoversi in una sfera precipuamente tomistica guardando complessivamente all'Antipurgatorio come al luogo dove viene espiandosi il ‛ reatus culpae ' (cosa ben distinta dal ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...