CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] vita civile del paese. La riflessione teologica del C., alle cui radici, come abbiamo visto, era il pensiero tomista, libero però da schematismi scolastici e ripensato alla luce dei problemi dell'uomo moderno, incontrò larghi favori presso quegli ...
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Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Inferno dantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] tradizione biblica ed evangelica non conosce la schiera degli angeli imbelli, ignorata anche dalla teologia e dall'angelologia tomistica. La critica ha ricercato nella direzione dei testi filosofici e patristici e in quella delle leggende medievali ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] ), Rime LXXXIII 95.
La definizione dantesca di p. risulta più chiara se la si pone a riscontro con quella tomistica: " Perfectum dicitur esse id extra quod nihil est accipere eorum quae possunt ipsi convenire; sicut homo dicitur esse perfectus ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] del pensiero del grande filosofo medievale, si contrapponevano posizioni più moderne, sostanzialmente opposte alla sintesi aristotelico-tomistica e aperte ai progressi della filosofia naturale, la cui fonte ispiratrice primaria era ancora la corrente ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] . Contro nuovi attacchi dei "frati", il B. si difese esternando sentimenti di deferenza nei riguardi della dottrina tomistica: ciò faceva parte di quell'atteggiamento ambiguo comune agli antiscolastici sei-settecenteschi, i quali capivano che negare ...
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voto
Sebastiano Aglianò
D. ne fa oggetto di una vera e propria trattazione (Pd V 19-84), la cui natura e i cui fini s'intendono meglio dalla sua conclusione (dal v. 64 in poi), decisamente parenetica, [...] gli preme sottolineare vigorosamente l'alto valor del voto, che vede decaduto nella coscienza dei contemporanei.
Più che nella dottrina tomistica la sua fonte d'ispirazione è da ricercarsi nella Bibbia, che oltre a essere molto ‛ precisa ' (nel senso ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] . Di lì a poco, in filosofia, il M. rivalutava la metafisica dell'essere per ricollocarsi entro la tradizione aristotelico-tomistica, come si evince dall'articolo Lex naturalis e jus naturale in s. Tommaso di Aquino (in Archivio di filosofia, III ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] commemorativa nell'VIII centenario della sua morte, Milano 1954, pp. 14-29), che rivela la sua formazione aristotelico-tomistica. Più a lungo lavorò intorno alla figura e agli scritti di Chiara di Assisi e particolarmente di Francesco di Assisi ...
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Ugo Capeto (Ciappetta)
Claudio Varese * *
Re dei Franchi dal 987 fino alla morte nel 996; nacque intorno al 940 da Edvige, sorella di Ottone I, e da Ugo il Grande, duca dei Franchi e di Borgogna, conte [...] , ma come potenza e ricchezza sviluppando e accentuando da questa origine il male. Il termine radice rammenta la definizione tomistica della " cupiditas, radix omnium peccatorum ad similitudinem radicis arboris " (Sum. theol. I II 84 1). U. non è di ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] , diverge da essa a proposito della separabilità del principio informativo della materia e della sua immortalità, seguendo la posizione tomistica.
È del 24 ott. 1615 la seconda conferma di G. come lettore, e in questa occasione dal Senato veneziano ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...