Busnelli, Giovanni
, Gesuita, studioso di D. (Cassina Ferrara, Saronno, 1866 - Roma 1944), fu collaboratore fra i più quotati de " La civiltà Cattolica ". Si occupò di critica letteraria e di filosofia, [...] di citazioni e rimandi, tutte le possibili convergenze o analogie tra i testi delle Summae, dei commenti e degli altri scritti tomisti e i vari passi dell'opera di D., fondando il suo zelo sulla convinzione che in ogni caso D. avesse conosciuto ...
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Furono così chiamati, principalmente nei primi tempi del Rinascimento, i seguaci delle interpretazioni aristoteliche di Alessandro di Afrodisia, specialmente riguardo alla dottrina dell'unità e dell'immortalita [...] , il quale, concedendo l'immortalità anche all'anima individuale, si accordava con l'interpretazione cattolica e tomistica dell'aristotelismo. Averroisti e alessandristi furono quindi condannati nel 1512 da un concilio lateranense, che respinse anche ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] si pone indubbiamente come un momento fondamentale della sua esperienza minoritica. Durante il quale egli si avvicinò alla filosofia tomistica e con tutta probabilità seguì le lezioni dello Scoto stesso, di cui divenne estimatore e imitatore, nonché ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] all'indirizzo impresso da Leone XIII con l'enciclica Aeterni patris (4 ag. 1879) per la restaurazione della filosofia tomistica.
La ferma adesione alle dottrine di s. Tommaso gli valse infatti la chiamata alla cattedra di filosofia del Collegio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di rilevanti trasformazioni per l’universo culturale [...] metodo critico basato sul confronto analitico tra dottrine e opinioni variegate, convivono con l’egemonia della tradizione aristotelico-tomistica imperniata sul richiamo agli autori e ai testi consolidati. In questo clima, la circolazione dei nuovi ...
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ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] delle Sacre Scritture la sua apologia dei dogmi cristiani, che a lui, scotista, sembra più valida di quella tomistica intesa a trarre dall'aristotelismo i praeambula fidei.
Ma poiché l'esaltazione che il Pico aveva fatto della cabala ...
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BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] metafisica, Pistoia 1728.
In quest'opera il B., usando l'autorità delle Scritture ma soprattutto i principi della filosofia tomistica, si propone di confutare la dottrina cartesiana dell'idea innata di Dio e quella del Malebranche circa la visione ...
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turpezza
Andrea Mariani
Sostantivo dall'aspetto colto, corrispondente al latino turpitudo, termine tecnico dei trattati morali; compare in due luoghi del Convivio nel senso di " disonestà ", " turpitudine [...] et exterioris defectus ' " (Busnelli-Vandelli; cfr. Tomm. Comm. Eth. II II 187 5 ad 4).
Ancora più chiaramente in relazione con la fonte tomistica è t. in IV VIII 2, dove si oppone a reverenza, che è bellezza d'onestade, e così lo suo contrario è ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] ..., Panormi 1618), improntato al metodo scolastico-aristotelico, pur nelle sue punte polemiche nei confronti della filosofia tomistica; a quest'opera seguì la Logicalium disputationum pars prior... secunda pars cursus..., Panormi 1619, dedicata ad ...
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Mancini, Celso
Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano, od. prov. Lecce, 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto e conseguì un dottorato a Padova (1565), dove [...] fra gli scrittori politici della Controriforma fautori di una «cristiana ragione di Stato», secondo i rinnovati concetti della scuola tomistica. Da essi, tuttavia, M. si distingue per il suo realistico interessamento alla vita economica dello Stato. ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...