SANFELICE D’ACQUAVELLA, Guglielmo
Ugo Dovere
– Nacque ad Aversa il 13 aprile 1834 da Giuseppe, duca d’Acquavella, e da Giovanna de Martino, dei baroni di Montegiordano, sposati a Napoli il 6 settembre [...] Stato, il cardinale Alessandro Franchi, assistito da Tommaso Reggio, vescovo di Ventimiglia, e dal cappuccino a Napoli furono stampati numerosi elogi funebri (E. Attanasio, F. Canger, M. Caracciolo, A. Cimmino, G. De Felice, F. Feola, A. Jodice, G. ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] propugnato, col precetto e l'esempio, dal di Capua, da Tommaso Cornelio e da Francesco d'Andrea, e non s'invischiasse anche Antonio Miroballo e una canzone in morte di Ottavio Caracciolo di Forino, soprannominato "il capitano Spavento".Senonché la ...
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Scultore (secc. 15º-16º), originario di Como, attivo a Napoli. Iniziò la sua attività collaborando con F. Laurana a Marsiglia (nella cappella di S. Lazzaro della vecchia cattedrale); ma il suo gusto si [...] -1506). Assai notevole è pure la personalità del figlio Giovan Tommaso (notizie dal 1496 al 1525), scultore e architetto, che in Santa Maria delle Grazie (1517-24) e della cappella Caracciolo di Vico in San Giovanni a Carbonara (iniziata nel 1517), ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] G. Lanfranco, Domenichino, Guercino (Incredulità di s. Tommaso, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Clorinda libera Olindo e qui eseguì dipinti di matrice caravaggesca, mediata attraverso B. Caracciolo e M. Stanzione, e studiò l'opera napoletana di ...
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Scultore napoletano (sec. 16º), il più famoso dei cinque artisti appartenenti alla stessa famiglia. La sua prima opera, la Conversione di s. Paolo (Napoli, S. Maria delle Grazie), fu eseguita sotto l'influsso [...] da Nola. Nel 1547 compì la decorazione della cappella Caracciolo in collaborazione col suo maestro, con A. Caccavello fontana della Sirena nel parco di Castelnuovo, e col fratello Gian Tommaso lavorò (1566) a quella della Selleria. L'opera sua più ...
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SANTACROCE, Girolamo
Luisa Becherucci
Scultore napoletano, nato intorno al 1502, morto circa il 1537. Scarse le notizie biografiche. Pare che abbia incominciato come orafo (impresa per Luigi Gonzaga, [...] della tomba di Antonio di Gennaro), nel rilievo con S. Tommaso in S. Maria delle Grazie a Caponapoli (dopo il 1530), altre opere, tra cui, all'Annunziata, le tombe di G. A. Caracciolo (1517), di V. Galeota (1524), della famiglia Cardona (1535) e l ...
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PETRUCCI, Antonello
Giuseppe Paladino
La forma primitiva del cognome era De Petruciis. Nacque a Teano da modesta famiglia di contadini e giovinetto fu allogato presso il notaio Giovanni Ammirato di [...] di Taranto, e poi vescovo di Teramo e di Caserta, Tommaso Anello, priore di Capua, Severo vescovo di Muro, Eleonora e un'altra figlia, che andò sposa a uno dei Caracciolo.
Bibl.: T. Caracciolo, De Varietate fortunae, negli Opuscoli, ed. dal Muratori, ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] il governo mutò rotta con la successione dell'Acton al Caracciolo, con l'orientamento verso l'Austria e la conciliazione alla Spagna. Il principe ereditario e i ministri Medici e Tommasi indussero Ferdinando a cedere, e il re concesse quella ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] . Laboureur (busti varî nella Protomoteca capitolina, S. Francesco Caracciolo in S. Pietro), Giuseppe de Fabris (monumento a Leone allievo del Benefiale, il Landi allievo del Batoni, Tommaso Conca, nipote di Sebastiano, tutti pittori che nell' ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] , o da qualcuno dei loro uditori, come avvenne, per es., a S. Tommaso, a cui sono attribuiti alcuni aridi schemi di sermoni, e a S. Bonaventura da Capistrano, Michele da Carcano, il discusso Roberto Caracciolo da Lecce); ma nessuno seppe tener fede, a ...
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