CARACCIOLO, Bernardo (Bernardo da Napoli, Bernardinus Caracciolus Rubeus)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie di Napoli che già al tempo del ducato faceva parte della nobiltà. [...] con tutta probabilità il connestabile della cavalleria napoletana Giovanni Caracciolo Rosso, morto nel 1236-37 durante la difesa del papa, elevò il minorita Samuele e il cisterciense Tommaso a vescovi di Nicastro e di Martirano. Inoltre nominò ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] Riparato a Picerno, il C. affidò la famiglia a Orazio Caracciolo, perché la riconducesse a Buccino, ma dovette anch'egli subito dal mare. L'armata francese infatti, guidata dal principe Tommaso di Savoia si era impadronita di Procida il 9 agosto e ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli verso gli inizi del sec. XIII.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana. Se il C. è da [...] d'Aquino egli alienò i suoi feudi, per 800 once, al conte Tommaso (II) d'Aquino di Acerra, fratello della sposa, ma li riebbe poi come dote.
Mancano altre notizie sul Caracciolo.
Il C. non è identificabile, com'è già stato supposto varie volte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si diffonde all’intero Regno e della quale l’episodio di Tommaso Aniello (Masaniello) è il più clamoroso e certo il più pittoresco dove nel 1781 viene inviato quale viceré il marchese Caracciolo, un autentico ‘illuminista’.
Negli ultimi anni del 18 ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Carlo III) e se ne costruirono di nuove (per es. Via Caracciolo e, più tardi, la Via Nuova Santa Lucia); s'aprirono altri vita brevissima: il Goldoni, all'entrata del chiostro di San Tommaso d'Aquino; il Teatro del Giardino d'Inverno; quello della ...
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, Famiglia di scultori napoletani del sec. XVI e XVII. Il più noto dei cinque artisti appartenenti ad essa è il maggiore, Gian Domenico d'Auria, che fu scolaro di Giovanni da Nola, sotto il cui influsso [...] della Piatta, compì nel 1547 la decorazione della cappella Caracciolo, in S. Giovanni a Carbonara; nel 1550-52 Quattro del molo, ora distrutta; e nel 1566, col fratello Gian Tommaso, a quella della Selleria, pure distrutta. In S. Maria della Nuova ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] energia, doveva essere al paese meno ostica di quella del Caracciolo. E più o meno irrilevanti i germi che il giacobinismo d'ingenuo misticismo, in forme d'imitazione, è Tommaso de Vigilia. Le influenze fiammingo-catalane continuano a predominare ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] a Venezia per una ricca decorazione scultorea. Così nel monumento a Tommaso Mocenigo, nei Ss. Giovanni e Paolo, il sarcofago è coperto acquistano ora particolare importanza. A Napoli, nella cappella Caracciolo di Vico, in S. Giovanni a Carbonara, ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] . e più tardi nel Decreto di Graziano; ma S. Tommaso osserva che la comunione desiderata dai padri riguarda l'uso e 1916; Kautsky, Communism in time of the Reform., Londra 1897; Caracciolo, Bagliori di comun. nella riforma, Città di Castello 1921; ...
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Il pittore napoletano Colantonio (v. vol. X, p. 714) fu detto del Fiore per l'errata lettura dell'iscrizione del quadro sull'altar maggiore della chiesa di S. Antonio Abate a Napoli, firmato e datato (1379) [...] da Niccolò di Tommaso da Firenze. L'errore, commesso da Cesare d'Eugenio Caracciolo (1623) e poi ripetuto ed ampliato soprattutto dal De Domenici (1729), fu chiarito dal Catalani (1841). ...
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