LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] ben riconosciuta; le gesta dei L. furono cantate da Guillaume de Machaut nella Prise d'Alexandrie e da Jean d'Arras nel Roman de Mélusine, mentre s. Tommasod'Aquino e Giovanni Boccaccio scrissero per i re di Cipro, che ebbero un ruolo non secondario ...
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LIPPO di Vanni (Vanni)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e miniatore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta in una nota di pagamento del 14 ag. 1344, [...] Ss. Domenico e Sisto.
Nella tavola centrale, che contempla anche una predella con immagini del Cristo in pietà, i ss. Tommasod'Aquino e Bartolomeo, è raffigurata la Madonna in trono col Bambino, due angeli reggicortina, i ss. Domenico e Aurea e, in ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] (Rovigo), commissionate l'8 sett. 1734 e compiute il 18 aprile dell'anno successivo (Ivanoff, 1950), il Miracolo di s. Tommasod'Aquino, eseguito nel 1735 per la cattedrale di Ferrara, la Madonna coi ss. Cosma e Damiano per l'oratorio omonimo di ...
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DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] , tra i quali una parte di una Bibbia del sec. 11° e un codice del sec. 14° con opere di Tommasod'Aquino (convento dei Domenicani).
Bibl.: T. Smičiklas, Codex diplomaticus II, Zagreb 1904; I. Fisković, Dubrovački zlatari od XIII do XVII stoljoća ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] dimostrato dai puttini che ornano la cappella di S. Tommasod'Aquino in S. Domenico Maggiore, per i quali egli proliferano in una fitta ripetizione di motivi che mira solo a effetti d'insieme, mentre risulta banale nei singoli particolari.
Il 5 ott. ...
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BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] Bambino e un offerente, S. Giorgio e S. Tommasod'Aquino (Cremona, Museo civ.). Discussa è l'attribuzione del 15-17; C. L. Ragghianti, Studi sulla pittura lombarda del '400, in La critica d'arte, VIII (1949), fasc. 27, pp. 44 s.; fasc. 30, pp. 288- ...
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forma
Giuseppe Di Giacomo
Come le opere d'arte si presentano
Il termine forma, che nel linguaggio quotidiano è presente in accezioni diverse, acquista nella riflessione filosofica una sorprendente ricchezza [...] della profonda unità che lega forma e materia, concezione che sarà ripresa nel Medioevo, in particolare nel 13° secolo da Tommasod'Aquino.
Nel Rinascimento la concezione della forma ha una fondamentale importanza per la comprensione delle opere ...
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ANGELO di Lorentino
Isa Belli Barsali
Figlio di Lorentino d'Andrea, nato ad Arezzo e attivo in questa città nei primi decenni del sec. XVI, è ricordato per la prima volta nel 1507 da un pagamento di [...] riceve le stimmate,dipinto a fresco nel vestibolo del primo piano del Palazzo comunale di Arezzo; S. Maddalena, s. Tommasod'Aquino e s. Domenico di Calahorra,in S. Domenico di Arezzo (tavola assai vicina stilisticamente alla lunetta assegnatagli dal ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] Atheneum), una delle sue opere più intense. Ancora lavorò per il Colegio de Santo Tomás (1631; Apoteosi di s. Tommasod'Aquino, Siviglia, Museo provincial), per il collegio di San Alberto (1630-33) e sempre a questo periodo intensissimo appartengono ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] linguaggio esplicitamente antimanieristico informa le opere architettoniche: a Firenze, l'oratorio della confraternita di S. Tommasod'Aquino (1568-69), molto alterato; palazzo Dardinelli poi Fenzi; palazzo Zanchini (1583 circa). Inoltre, la cappella ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...