attenzione
Il termine latino attentio figura nel Medioevo relativamente allo svolgimento efficace della preghiera, della liturgia, della lettura o dell’ascolto della Sacra Pagina. Tommasod’Aquino (Summa [...] , 8), affermando inoltre che, riguardo alle idee, la mente impegna sé stessa «con differenti gradi di attenzione» (II, 19). Leibniz, rispondendo a Locke con i Nouveaux essais (1704, ma pubblicati post. nel 1765; trad. it. Nuovi saggi sull’intelletto ...
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Afferma che ogni cosa è uguale a sé stessa (A=A), ossia che una cosa non può essere nello stesso tempo A e non-A. In questa forma esplicita, cioè distinto dal principio di non-contraddizione, il principio [...] come conseguenza necessaria del principio di non-contraddizione. Anche in Tommasod’Aquino il principio di i. non viene citato come principio autonomo metafisica (1755), dove egli afferma (prop. II): «Due sono i principi assolutamente primi di ...
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Termine che significa «indiviso», o che non può essere diviso, e viene riferito a ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie. Come termine filosofico esso compare per la prima volta [...] , II). Nell’ambito della filosofia medievale questa determinazione della impredicabilità con riferimento all’i. venne ripresa da Pietro Ispano («I. è ciò che si predica di una sola cosa, come Socrate e Platone», Summulae Logicales). Tommasod’Aquino ...
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Sertillanges, Antonin-Dalmace
Studioso francese di filosofia (Clermont-Ferrand 1863 - Sallanches 1948). Domenicano (1883), fu prof. di filosofia morale all’Institut Catholique di Parigi (1900), membro [...] pensiero di Tommasod’Aquino (tra cui Saint-Thomas d’Aquin, 2 voll., 1910; La philosophie morale de Saint-Thomas d’Aquin, 1914; (Le christianisme et les philosophies, 2 voll., 1939-41; Le problème du mal, vol. I 1939, vol. II post., 1951). ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] appare con certezza per la prima volta in Platone (Repubblica II, 379 a). Essa però non fu impiegata allora per soprattutto sull’opera di Alberto Magno e su quella di Tommasod’Aquino.
In Tommaso, la ragione che opera in t. è una ragione che ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo IId'Angiò; cancelliere del regno di [...] in parte notevole di propria mano; protesse gli studî e fondò in Avignone una ricca biblioteca; canonizzò Tommasod'Aquino (1323). Giureconsulto più che teologo, destò varie perplessità per il suo atteggiamento nella questione della visione beatifica ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] gli stessi principi, Federico II, il suocero di questo Giovanni di Brienne, il figlio Enzo re di Sardegna; e Iacopo Mostacci che visse a Messina. Parecchi altri sono meridionali: Pietro della Vigna, Rinaldo d’Aquino, Giacomino Pugliese, Folco di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, è stato fatto largo spazio alle lingue nazionali), e di una di Bologna), di filosofia (Bonaventura di Bagnorea e Tommasod’Aquino), di scienze (il medico Guglielmo da Saliceto, ...
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Domenicano (n. Siena 1220 - m. 1286); studiò a Parigi e a Colonia, condiscepolo di Tommasod'Aquino; quindi, dopo la scomunica di Federico II (1245), condusse nell'Impero tedesco una lunga missione di [...] pace, finché ottenne l'assoluzione per Corradino (1268). Nel 1273 S. ottenne la revoca dell'interdetto per Siena. Svolse anche altre missioni di pace, in varie città italiane. A Roma insegnò nello studio ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] di un'anima immortale la ragione della sua somiglianza con Dio (cfr. Sapienza, II, 23 segg.; III,1-6; V, 15). Filone sostenne a sua volta gruppo d'interpreti (in modo particolarissimo gli scolastici, fra i quali primeggia S. Tommasod'Aquino). Altri ...
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