GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] professione di fede nel novembre 1829. Studiò quindi a Viterbo e a Roma, dove nel 1838 fu promosso lettore presso il collegio di S. Tommaso de Urbe, per poi andare nel 1847 a Lucca al convento di S. Romano, di cui fu per due volte priore (1849 e 1856 ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] marcionismo, che negò ogni continuità tra Antico e Nuovo Testamento.
L’eresia nella dogmatica e nella morale
S. Tommaso, seguito da tutta la teologia cattolica, nella Summa dà le basi fondamentali dell’insegnamento scolastico odierno, partendo dal ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] dimora, era allora tra i più illustri di esso: tra i fratelli del padre c'erano il celeberrimo card. Gasparo e Tommaso, procuratore di S. Marco, uno degli uomini più in vista nel governo della Repubblica nel periodo a cavallo della metà del secolo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ascesa politica, sociale, economica. Nel suo pensiero il pontefice si ispira, spesso anche da vicino, ai principi e all'insegnamento di Tommaso, e proprio questo lo induce a un certo ottimismo, nella visione di un'armonia fra natura e grazia e nella ...
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Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale [...] privati con formule scritte su tavolette (➔ defissione).
Nella teologia cattolica, la d. è sottomissione totale a Dio. S. Tommaso la pone tra gli atti interiori della virtù di religione, ravvisandone la prima qualità nel distacco dalle cose umane ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] marito, e ai suoi discendenti. Un posto nel Consiglio fu allora destinato appunto al Ganganelli, essendo il primogenito Tommaso morto in tenera età ed avendo solo due sorelle, Alessandra e Porzia (Vittoria). Piccolo patriziato, o piuttosto notabilato ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] pagate prima dell'inizio della disputa. Contemporaneamente veniva portato avanti anche il processo presso la Curia romana: il cardinale Tommaso di S. Sabina ascoltò le parti e quindi, sulla base delle conclusioni da lui raggiunte, Onorio III nel 1224 ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] la nozione di c., elaborata nell’antichità da Platone e Aristotele e ripresa in campo religioso da s. Agostino e s. Tommaso, ha assunto un ruolo di primo piano nell’elaborazione di D. Hume, soprattutto per il suo impiego nell’analisi della causalità ...
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GIOVANNI da Capua
Fulvio Delle Donne
Nacque nei primi anni del XIII secolo, come è possibile evincere da una lettera, databile al 1260 (Sambin, p. 38 n. I 16), inviata a Giordano di Terracina (vicecancelliere [...] non pochi notai provenienti da Capua o dalla Terra di Lavoro. In un caso, tra l'altro, i nomi di G. e di Tommaso vengono accomunati in un documento di Federico II del 1239. A essi - come sappiamo dal cronista Riccardo di San Germano - venne riservato ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] , Giuda di Giacomo; Giovanni non dà un elenco, ma menziona Nataniele, con il «discepolo prediletto» Giovanni, Pietro, Andrea, Filippo, Tommaso detto Didimo, e i due Giuda. Dopo l’Ascensione, il gruppo, che ha perduto il traditore Giuda Iscariota, si ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della produzione (mano d’opera, costi, orari,...