DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] del 5 maggio 1379, in cui si rammaricava degli aspri toni che la contesa aveva assunto. La missiva di D. - M. Poccianti, Catalogus scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p. 48; G. Negri, Scrittori fiorentini, Ferrara 1721, p. 155; L. Mehus, Pref. ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] ministero degli Esteri il C. rappresentò, con Cristoforo Negri, quella corrente che voleva ampliare l'orizzonte della nuovo decreto (dell'8 sett. 1867, n. 3908), redatta in toni piuttosto aspri (il testo è nella Gazzetta ufficiale del 17 ott. 1867 ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] la scala nell’atrio del Collegio dei gesuiti (Colmuto Zanella - De Negri, 1987, p. 264).
Sono questi gli anni in cui Domenico a cui contribuì l’uso di una tavolozza pittorica dai toni argentei.
Alla morte di Paolo Gerolamo Piola (1724), Parodi ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] marattesca, unita alla conoscenza della cerchia dei cortoneschi: i toni diventano più chiari e la pennellata si fa più quadri inviati da Roma a Torino dall’agente dei Savoia Paolo Negri risultano registrati due «paesi» di Antonio Francesco seguiti, l ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] si fecero interpreti gli accusatori ufficiali Fabio Lupo e Macrino Negri, di fronte alla rapida carriera universitaria dei Conti.
a Milano nel 1547-48, cfr. Vasoli, p. 609) con toni assai acri da ambedue i lati.
La polemica, ormai degenerata nell' ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] precedente, tardo-ottocentesco, di certa Guglielminetti o della Negri.
Il Figlio del mio dolore, se esemplifica modi della D., coerentemente ne rispecchia le convinzioni in quei toni pacati e insieme torbidi di un'analisi che si accompagna ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] più santo huomo et il più da bene che si trovi" (Negri, p. 607). Nello stesso periodo Vergerio pubblicò a Poschiavo, in Svizzera, un libro in cui denunciava in toni drammatici l'"afflittione et persecutione" messa in atto dall'inquisitore nella sua ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] un'oratoria costruita con chiarezza ma convenzionale e incline ai toni svenevoli, anche se l'autore fu sensibile - ma Notizie ist. degli Arcadi morti, I, Roma 1720, pp. 21-24; G. Negri, Istoria degli scritt. fiorentini, Ferrara 1722, pp. 3-5; G. M. ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] Federico Cesi di rispondere indirettamente alla Libra ed evitare i toni aspri e mordaci, il G. indirizzò lo scritto al consolari dell'Accademia Fiorentina, Firenze 1714, p. 388; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 398; G ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] milanesi del 1580) sono copiate da quelle del volume di C. Negri, Le gratie d'amore, Milano 1602.
Vari avvenimenti di Milatio sono sculp." Vesecuzione è eccellente per la morbidezza dei toni ottenuta con la maestria degli intagli più svariati. ...
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pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...