iato
Pier Marco Bertinetto
Con questo termine s'intende normalmente lo stacco esistente tra due vocali contigue, quando esse appartengono a sillabe successive e vengono pronunciate distintamente, sia [...] Ca/ina, vï/aggio, sapï/enza, continü/ando, fï/ata, esperï/enza, ecc.), anche se non mancano casi di i. intraverbale discendente (= tonica + atona; cfr. cuo/io, Tro/ia, ecc.), e più ancora di i. intraverbale atono (cfr. le/onessa, po/etando, Anfï/arco ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] l’ultimo accento intonativo se, come nel caso delle figg. 13 e 14, la parola finale di enunciato è un monosillabo tonico.
In molte varietà (per es., nell’italiano parlato a Torino e Milano; Firenze, Pisa, Siena, Lucca; Perugia e Roma; Lecce) il ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] , riaffermazione o nuova domanda, conclusione o risposta), il cui supporto armonico di base è costituito da accordi di tonica, sottodominante e dominante. Il testo è normalmente articolato in gruppi di 3 versi. Le linee melodiche risultano fortemente ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] (e successivamente in francese in oi, oe, u̯e, u̯a, pur rimanendo la grafia oi: così p. es. tēla dà toile). La ĕ tonica si dittonga per lo più in ie, in condizioni varie secondo i varî territorî. Di e odierna che derivi da altre vocali, il filone più ...
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Nato a Dessau il 28 marzo 1799, morto l'11 aprile 1854. Fu medico a Marsenburg e descrisse la malattia che da lui prese nome, in un lavoro comparso nella Casper's Wochenschrift del 1840: Exophthalmus durch [...] astenia. L'aspetto del paziente è caratteristico per la sporgenza dei globi oculari, la lucentezza della cornea, la retrazione tonica della palpebra superiore; la cute è calda, madida, frequente l'ipertricosi che si alterna talora ad alopecie zonali ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ’enunciato, alla presenza di gruppi regolari di sillabe, costruiti a partire da quelle accentate. I gruppi formati da una sillaba tonica e una o più sillabe atone sono detti piedi (o piedi metrici). La tendenza ad alternare sillabe deboli e forti si ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] un controllo cerebellare asimmetrico sul tono posturale stesso. In una serie di contributi la D. dimostrò che tali asimmetrie toniche e motorie scompaiono dopo la transezione del midollo spinale per ricomparire però, superato il periodo di shock, con ...
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epilessia
Sindrome caratterizzata da manifestazioni motorie, sensoriali, psichiche e neurovegetative polimorfe, in forma di crisi che si ripetono nel tempo, dipendenti da scariche parossistiche neuronali, [...] di grande male al risveglio, con improvvisa perdita di coscienza, seguita da caduta a terra, con una fase tonica (arresto del respiro, spesso cianosi, contrattura dei muscoli masticatori e blocco delle mascelle, morsicatura della lingua), seguita da ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] raddoppiamento sintattico si verifica essenzialmente in due contesti:
(a) dopo una parola accentata sull’ultima sillaba (ivi inclusi i ➔ monosillabi tonici): ad es., andrò [pː]iano, farà [tː]utto, mangerò [tː]utto, va [fː]orte, re [lː]atino, tre [k ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] la prima volta che usciamo con loro
Le forme forti sono toniche e hanno un ruolo di rilievo nella frase, attirando l’attenzione al complemento di termine) è sostituito dalla forma tonica, mentre il secondo (che corrisponde al complemento oggetto ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...