Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] zoir e zolioso, anche del canzoniere, troviamo zergo, zurma, lanza, arzone, ecc. Indicativa nei pronomi la frequenza della forma tonica dialettale mi in sintagmi preposizionali (a mi, per mi), assolutamente assente negli Amorum; e l’uso di mi come ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] , la scelta di temi modellati sull'accordo tonale, l'impianto a due temi e la bipartizione formale secondo lo schema armonico tonica-dominante e ritorno, tipico della sonata del periodo galante, sono i tratti più evidenti del suo stile. I tempi lenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Trasferendo la capitale dell’Impero da Vienna a Praga, Rodolfo II fonda un centro [...] II che desidera copie delle opere di Cranach e non gli impedisce di trarre dalla pittura italiana una corporeità più tonica e un colore già presago del barocco. Heintz viaggia moltissimo come agente antiquario e dipinge – oltre ai tanti Satiro e ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] che è sempre una forma di dislalia ("cattiva parola", ovvero un disturbo della pronuncia), si distinguono una forma tonica, con blocchi improvvisi e parossistici, e una forma clonica, caratterizzata dalla ripetizione di una stessa sillaba all'inizio ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] defluendo lungo la piccola curvatura. L'attività motoria del viscere, quale si esplica durante il processo digestivo, è duplice: tonica e peristaltica.
Il tono è la proprieià che ha la parete gastrica di reagire al contenuto imprimendogli la propria ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] suo tempo, egli è e rimane, come artista, d'ogni tempo. Brilla, nella sua pittura una sanità che risale alla tonica eredità del Piazzetta, senza tradirla; ma quella che nel Piazzetta era torpida e chiusa, quasi si direbbe ancora secentesca, in lui ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] le seguenti evitano lo iato rispetto a elemento (per lo più tonico) monosillabico: XXIII 13 e già detto avea; XXVIII 1 e amato per amore aggio. Viene evitato lo iato rispetto a vocale tonica precedente in CVI 22 vertù fatto ha lontana, e 111 Poi ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] verso i tipi argentei si concentrano nella morfologia verbale, come il congiuntivo di dare e stare, che ha ancora e tonica come nel più antico fiorentino (dea, stea, deano, steano, ma nella redazione di BH alcuni esempi della variante moderna fanno ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] , nel loro complesso, dal resto del sistema centro-meridionale per una serie di caratteristiche fra cui:
(a) un sistema vocalico tonico di soli cinque elementi /i/, /ɛ/, /a/, /ɔ/, /u/: [ˈfilu] «filo» < fīlu(m), come [ˈnivi] «neve» < nĭve(m ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] ; segni oculari dell'ipertiroidismo, in particolare del morbo di Flajani-Basedow-Graves (segno di Dalrympe, retrazione tonica del muscolo elevatore della palpebra superiore; segno di Stellwag, rarità dell'ammiccamento; segno di Möbius, difetto ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...