TALENTI, Tommaso
Matteo Venier
– Figlio primogenito maschio di Giovanni di Filippo e di una Vagia, Talenti nacque in una data incerta da collocarsi fra terzo e quarto decennio del secolo XIV.
La famiglia, [...] con il primo Talenti chiedeva che entro due anni dalla propria morte fosse individuato nella diocesi di Castello o di Torcello un luogo adatto ad accogliere una comunità di olivetani, costituita di almeno dodici monaci (sette sacerdoti, tre diaconi e ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] tanto l'abside di S. Giusto quanto questa dell'Assunta derivano direttamente, nonostante ogni affermazione in contrario, dai grandi musaici di Torcello e di S. Marco e quindi non possono risalire oltre il sec. XII.
Nella seconda metà del sec. XIV ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] interrotti da un seggio più elevato: la cattedra del vescovo. Questa disposizione è ancora ben conservata nelle basiliche di Torcello e di Parenzo.
L'abside delle basiliche più antiche era volta generalmente a occidente (S. Pietro, S. Giovanni in ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] al decreto di Roma (ottobre 1463).
Se i disegni di riforma, messi innanzi dal Cusano e dal vescovo di Torcello Domenichi, rimasero, per la difficoltà dei tempi, propositi vani, almeno P. poté togliere alcuni abusi, ristabilire in più luoghi ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] (quattro o cinque e, per gli esemplari di piccole dimensioni, anche uno solo) o con due lastre ortogonali a esso (Torcello, cattedrale). Questa è la tipologia più consueta in epoca precarolingia, fino a tutto il Medioevo. Per conferire alla struttura ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] a dire il vero, non solo di quello: infatti, subito dopo aver lasciato Roma (18 aprile), informato che il vescovo di Torcello era in fin di vita, era tornato indietro col pretesto di certe novità concernenti la Francia, riuscendo a ottenere dal papa ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] confluire nella nuova dignità patriarcale cui assegnò attributi metropolitici nei confronti delle altre diocesi del Dogado (Torcello, Chioggia, Caorle, Iesolo). Quanto L. fosse vicino alla sensibilità politica dei massimi organi di governo della ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] Kariye Cami a Costantinopoli (1310-1320) per loro conto in rapporto, come i mosaici della controfacciata del duomo di Torcello, con un'immagine di Giudizio universale.
Anche in ambito occidentale il tema dell'a. mantenne fondamentalmente, durante il ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] tradusse dallo spagúolo i Discorsi quaresimali dell'agostiniano Diego Lépez de Andrade sacerdote e vicario generale del vescovo di Torcello; morì presumibilmente a Venezia all'età di sessantasei anni (1656).
Bibl.: Sulla figura di B. B., stampatore e ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] momento della vendetta non si fece attendere a lungo: quando infatti il C. fu nominato da monsignor Giustinian, vescovo di Torcello e Murano, ispettore e confessore del monastero di S. Chiara a Murano, egli si schierò apertamente col partito avverso ...
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odigitria
odigìtria (o odighìtria) s. f. [adattam. del gr. tardo ὁδηγήτρια «colei che conduce, che indica la via», der. di ὁδηγέω, ὁδηγητέω «guidare mostrando la via», comp. di ὁδός «via» e ἄγω, ἡγέομαι «guidare, condurre»]. – Appellativo...
pergula
‹pèrġula› s. f., lat. [v. pergola1]. – Nel linguaggio degli archeologi, nome dato a un elemento che, nelle antiche basiliche cristiane, serviva a separare la parte destinata ai fedeli dal presbiterio; è in genere costituito da un parapetto...