Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] presentato alla prima edizione del celebre festival Art in cinema a San Francisco , Milano 1986).
P.A. Sitney, Visionary film. The American avant-garde 1943-1978, New americano 1920-1990, a cura di P. Bertetto, Torino 1992, pp. 81-92).
M. O'Pray, J ...
Leggi Tutto
Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] film in cui lo spaesamento e il confronto tra culture diverse emerge come dato creativo, nuovamente capace di rinnovare e arricchire le forme cinematografiche. Con Le départ (1967; Il vergine) ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival , Torino 1996 ...
Leggi Tutto
Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] per il film Ih̠tiyār (1970, La scelta). Nel 1997 gli è stata attribuita la Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes Paris 1996, pp. 71-78.
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 122-25 e 196-97.
G. Gariazzo, Breve storia ...
Leggi Tutto
BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] personaggi), suscitò scandalo al Festival di Cannes del 1953, da Azcona, assieme a Ennio Flaiano, il film, sostenitore di posizioni contro la pena di J.-C. Seguin, Histoire du cinéma espagnol, Paris 1994 (trad. it. Torino 1998, pp. 74-75, 119-38). ...
Leggi Tutto
Sissako, Abderrahmane (forma francesizzata di ῾Abd al-Rahmān)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico mauritano, nato a Kiffa il 13 ottobre 1961. Nella sua opera risultano costanti e fondamentali le [...] giocano alla guerra. Anche il secondo film di S., Octobre (1993), una ), anch'esso premiato in vari festival, magnifico saggio sulla luce e sulla Bibliografia
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 78-80; A. Speciale, ...
Leggi Tutto
Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] un numero esiguo di film, ha conquistato fama internazionale vincendo nel 1979 il premio per la miglior regia al Festival di Cannes per
D. Luchino, Lo sguardo trascendente: il rapporto con l'Assoluto nel cinema di Terrence Malick, Torino 2002. ...
Leggi Tutto
Guédiguian, Robert
Carlo Chatrian
Regista e produttore cinematografico francese, di padre armeno e madre tedesca, nato a Marsiglia il 3 dicembre 1953. Autore di un cinema capace di abbinare finalità [...] è nato e dove ha ambientato molti dei suoi film. Con Marius et Jeannette (Marius e Jeannette) ha vinto nel 1997 il premio Louis Delluc. L'anno successivo la rassegna personale organizzata dal Festival di Torino lo ha fatto conoscere e apprezzare dal ...
Leggi Tutto
Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] L. Longanesi, direttore di "Omnibus", ai primi festival del cinema a Venezia negli anni Trenta. Di dell'opera d'arte e del film. L'organicismo critico è dunque il Parma 1982; M. Lavagetto, prefazione a B. Barilli, Il sorcio nel violino, Torino 1982. ...
Leggi Tutto
Calopresti, Mimmo (propr. Domenico)
Nicoletta Ballati
Regista cinematografico, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 4 gennaio 1955. Approdato al cinema dopo un lungo apprendistato da documentarista, [...] sbavature, premiato nello stesso anno al Festival cinema giovani di Torino. Dopo esperienze lavorative alla RAI e figlio di un industriale. Oltre ai ruoli interpretati in due dei suoi film, La parola amore esiste, in cui è lo psicoanalista, e ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore e scrittore italiano (n. Casalmaggiore, Cremona, 1956). Laureatosi in Letteratura americana presso l’Università di Milano, ha iniziato a occuparsi di cinema come critico e saggista. [...] ’anni dell’Unità d’Italia). Nel 2013 è stata presentata fuori concorso al Festival internazionale del film di Roma la sua commedia La luna su Torino, mentre è del 2014 la regia del film La zuppa del demonio e del 2021 quella di Boys - All you need ...
Leggi Tutto
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
docufilm
(docu-film) s. m. inv. Film che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ I poteri occulti e i giochi di Gustavo Rol assieme ai misteri della sua città d’origine, l’inquietante Torino, anticlericale, massonica,...