Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] per la cappella de' Bardi; e l'anno dopo affrescò la villa a Chiasso Macerelli, apprestandola per le nozze di Lorenzo Tornabuoni con Giovanna Albizzi avvenute il 15 giugno di quell'anno. Per la Sala dell'Udienza, in Palazzo Vecchio, del magistrato de ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] morte del Ghirlandaio il G. collaborò con i fratelli di lui al completamento della pala d'altare per la cappella Tornabuoni in S. Maria Novella.
La pala, oggi smembrata e suddivisa tra due musei (Monaco, Alte Pinakothek; Berlino, Gemäldegalerie), fu ...
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GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] medicea.
L'8 dicembre di quello stesso anno fu inviato come addetto d'ambasciata in Inghilterra, in aiuto di Alfonso Tornabuoni, vescovo di Borgo San Sepolcro che già vi si trovava. Il G. fu espressamente incaricato, prima di dirigersi nell'isola ...
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BARDI, Lotta, detta Contessina
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Figlia di Alessandro di Sozzo Bardi, conte di Vemio, e di Cammilla (Milla, Milia) di Raniero di Galdo Pannocchieschi, conte d'Elci, nacque nel 1391 o nel 1392.
La "portata" [...] B., Lorenzo il Magnifico, i suoi migliori frutti. Certo la B. conobbe Luigi Pulci, che nell'ottobre del 1473 esprimeva a Lucrezia Tornabuoni il suo dispiacere di non averla più trovata in vita .
Non sembra che la B. si sia mai mossa da Firenze o dai ...
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Antonino arcivescovo di Firenze, santo. - Domenicano (al secolo, Antonino Pierozzi; Firenze 1389 - Montughi 1459), fu assai versato in diritto canonico e scrisse di teologia morale, ascetica e storia. [...] non solo teologico, ma anche etico-economico), di ascetica (Opera a ben vivere, dedicata probabilmente a Dianora e Lucrezia Tornabuoni, pubbl. 1858, 1926; Regola di vita cristiana; 24 Lettere, pubbl. 1859) e di storia (Chronicon o Summa historialis ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] due.
Delle vicende familiari del D., riferibili a questo periodo, conosciamo il matrimonio con Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente nel 1497, la nascita del primo figlio Giovanni (futuro arcivescovo di Benevento e nunzio apostolico ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] del F. che si diparte dalle semplici forme, ancor cinquecentesche, del palazzo Viviani della Robbia a Firenze (1693, Via Tornabuoni 15) e del Magazzino dei grani sulla piazza di Cestello, eretto per Cosimo III nel 1695, per giungere a quelle ...
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DOVIZI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena, nel Casentino (prov. Arezzo), quasi certamente nei primi anni del Quattrocento, da Antonio, che esercitava la professione notarile, ereditata [...] corrispondenza è rimasta però una sola lettera del 26 febbr. 1463 da Castiglione Fiorentino), Piero e alla moglie di lui Lucrezia Tornabuoni. A Piero e a suo figlio Lorenzo il D. si rivolse con particolare insistenza, con due lettere del 30 apr. 1468 ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] Piero de' Medici 200 fiorini per aiutarlo nel tentativo di rientrare in Firenze. I congiurati più in vista, tra cui Lorenzo Tornabuoni, da lui pianto in versi, furono decapitati. Egli fu solamente esiliato e rimase in Roma. Di li si recò spesso alle ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] una società con Filippo e Lorenzo Strozzi, anch'essi in esilio, scrisse una lettera, il 13 maggio 1472, a Lucrezia Tornabuoni per ricordarle la richiesta di grazia a Lorenzo de' Medici, al quale indirizzò in tal senso varie lettere fino al 1477 ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...