DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] età, negli affreschi di Domenico Bigordi (Ghirlandaio) dietro l'altare maggiore di S. Maria Novella, insieme ai Tornabuoni ed altri esponenti della cultura fiorentini del tempo.
Molteplici furono i luoghi visitati dal D., specialmente nel periodo ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] è l’odierna piazza della Repubblica e le cui mura (prima cerchia) sono segnate a grandi linee dalle odierne vie Tornabuoni, Cerretani e del Proconsolo. Della F. antica restano testimonianze in vari siti: edifici termali (uno dei quali sotto la torre ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] durante una legazione a Roma dei Fiorentini, il 1° febbraio 1472 S. concesse indulgenza plenaria a Lorenzo e Giuliano, Lucrezia Tornabuoni, e Contessina, la nonna di Lorenzo, ma anche a diversi altri cittadini illustri (cfr. E. Lee, Sixtus IV, p. 33 ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nell'Oratiuncula ad summum pontificem Martinum V Leonardo Bruni, che era stato inviato nel giugno 1426 insieme con Francesco Tornabuoni in ambasceria a Roma, si soffermava non tanto sulle "virtutes" o il carattere del pontefice, ma soprattutto sulle ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...