Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] ai contatti con i coloni euboici di Pithecusa e Cuma, compare una serie di vasi di argilla depurata realizzati al tornio e decorati da motivi dipinti ispirati al repertorio geometrico greco. Sono per lo più skyphoi (a semicerchi pendenti, à chevrons ...
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IMPASTO
Ugo Antonielli
Ceramica. - Si chiamano vasi d'impasto i vasi di terracotta usati nelle civiltà preistoriche europee (Neolitico, Eneolitico, Bronzo, Ferro), di fronte a quelli di argilla figulina [...] , detto anche artificiale, sono formate con terra non depurata e cotte a fuoco libero senza l'aiuto del tornio; all'argilla fondamentale si aggiungono altre materie, varianti secondo i luoghi. Sono facilmente riconoscibili alle forme, allo spessore ...
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In una macchina utensile, supporto atto a serrare uno o più utensili trasmettendo il moto di taglio e sopportando gli sforzi che si manifestano durante la lavorazione. In caso di più utensili, questi sono [...] possono fissarsi quattro utensili che si succedono nello stesso ordine in cui si susseguono le varie fasi di lavorazione al tornio di un pezzo. Questo serraggio fa risparmiare notevole tempo qualora i pezzi da lavorare siano numerosi e tali da ...
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POHLEM (o Polhammer), Christopher
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato il 18 dicembre 1661 a Visby nella Svezia, morto a Stoccolma il 31 agosto 1751. Figlio d'un mercante impoverito, entrò assai tardi nelle [...] scrivano in una fattoria a Vansta. Appassionato per la meccanica, vi costruì alcune macchine utensili, tra le quali un tornio abbastanza complesso e studiò da sé il latino per poter comprendere le opere tecniche, allora scritte in tale lingua. Nel ...
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HAPARANDA (A. T., 61-62)
Hans W. Ahlmann
È la più settentrionale città della Svezia, situata sulla sponda destra e presso la foce del Torne, che forma il confine con la Finlandia. Circa il 40%, della [...] ab. nel 1932, è di origine finnica. Haparanda è la stazione di frontiera della ferrovia che, attraversato il Torne, entra in Finlandia a Tornio, di fronte a Haparanda stessa. Le due città sono riunite da due ponti. Haparanda ottenne diritti di città ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] studiare certe forme di lavorazione e certi rapporti di lavoro che interessano la storia economica e sociale.
Si preparava al tornio una matrice di argilla, a forma di ciotola nei casi più numerosi, incavandovi all'interno quelle figure e quei segni ...
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- L’importanza del fare nella cultura americana. Un ripensamento del lavoro artigiano in Europa. Evoluzione tecnologica e lavoro artigiano. Artigiani tradizionali e artigiani digitali. Un nuovo ecosistema [...] è stata realizzata all’inizio degli anni Cinquanta al MIT (Massachusetts Institute of Technology) grazie alla combinazione fra un tornio e il computer. Le macchine che sfruttano le potenzialità del taglio laser sono presenti sul mercato dagli anni ...
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Albero della macchina utensile che trasmette il moto all’utensile o al pezzo in lavorazione. Nell’uso comune, il nome è dato a parecchie attrezzature che servono per afferrare e centrare pezzi in lavorazione [...] chiamate m. sono supporti fatti di volta in volta dall’attrezzista per montare su una macchina utensile un pezzo da lavorare in serie: per es., un m. a espansione per fissare al fuso di un tornio a revolver pezzi cilindrici cavi o campaniformi. ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] all'esterno la decorazione in rilievo. Al calco si sovrapponeva l'orlo, e tolto dalla forma, sempre a mezzo del tornio, si aggiungevano il piede e di rado i manici, le cui attaccature si nascondevano con ornamenti sovrapplicati.
Rarissimo rimase un ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] per la prima volta come figure fittili e appaiono diffusi soprattutto a Creta e a Cipro. Le doppie corna fittili e fatte al tornio sono estremamente rare a Creta prima del Tardo Minoico IIIC, mentre tra XII e XI sec. a.C. costituiscono un tipo ben ...
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tornio
tórnio (ant. o region. tórno) s. m. [lat. tŏrnus, gr. τόρνος; la forma originaria è torno; la variante oggi più com. tornio è tratta dal plur. torni inteso come tornî, cioè tornii]. – 1. Macchina operatrice fondamentale per lavorazioni...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...