Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARTE (᾿Αστάρτη, Astarte)
A. Brelich
S. Donadoni
Forma greca del nome di una dea semitico-occidentale, ‛Ashtart.
Anche per trattare il solo materiale figurato, [...] con Adone è specifica ed estranea ad Astarte. La mitologia ellenistica sa di un ratto di A. da parte di Zeus in forma di toro, analogo a quello di Europa. 2) I resti di Rās Shamrah hanno rivelato il pantheon fenicio del II millennio a. C. Qui A ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] Paganico, per es., essa è rappresentata negli affreschi (1363-1377) di Biagio di Goro Ghezzi accanto alla vicenda del toro garganico e all'uccisione del drago.L'episodio biblico rappresentato con più frequenza nell'arte cristiana è certamente quello ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] potenza benefica della divinità. Mitra, infine, immola il toro cosmico la cui morte garantisce la rinnovazione del mondo il combattimento del cavaliere, infatti, e il sacrificio del toro non potevano essere rappresentati facilmente se non in un ...
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PATRON (Πάτρων)
A. Bisi
Eroe acarnese della città di Turij, che è collegato alla leggenda di Enea e che, secondo Dionigi di Alicarnasso (i, 51), avrebbe fondato la città di Alontion, in Sicilia, oggi [...] frigio, la cui sommità finisce con una testa di grifo, di profilo a sinistra; sul retro la leggenda ΑΛΟΝΤΙΝΩΝ e un toro androcefalo con una corrente d'acqua che esce dalla bocca: secondo il Lehnerdt non si tratterebbe di un dio fluviale del luogo ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] fino ai tempi assiri.
Gli incisori di sigilli accadici immisero nella tradizione uno spirito nuovo.
Il vecchio motivo dell'uomo-toro ed eroe non fu dimenticato ma fu trattato in una maniera del tutto nuova.
Le figure di démoni ed animali combattenti ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] , che, per lo spavento, si nascose in un píthos; pulì le stalle di Augia deviando il fiume Alfeo; catturò vivo il toro di Creta; domò le cavalle antropofaghe di Diomede; lottò con le Amazzoni e si impadronì della cintura della loro regina Ippolita ...
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Vedi PIXUNTE dell'anno: 1965 - 1996
PIXUNTE
P. Zancani Montuoro
Città dell'antica Lucania sull'omonima baia del Tirreno (oggi golfo di Policastro in provincia di Salerno), presso la foce del fiume, [...] infatti documenti sicuri le monete incuse, emesse fra la seconda metà del VI sec. ed il principio del V. Con il tipo del toro sibaritico e il peso esse dimostrano che P. subì l'influsso di Sibari, e con la doppia leggenda ΣΙΡΙΝΟΣ-ΠΥ???SIM-48???ΟΕΣ ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] Durante il regno di Alfonso VI (1072-1109), dopo la presa di Toledo nel 1085 e il ripopolamento di Zamora e di Toro, S. fu riconquistata definitivamente e ripopolata sotto il genero del re, il conte Raimondo di Borgogna (m. nel 1107); la città venne ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] del tipo di casa rettangolare, la c. prende una forma che si trasferisce poi al tempio; essa consta di un piccolo toro, un guscio avanzante piuttosto sviluppato ed un listello terminale come nella stele di Nefer-yu che raffigura una facciata di casa ...
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MEN (Μήν; è attestata anche la forma Μείς che rappresenta l'originario nominativo, e la forma da questa derivata Μίς; su monete di Antiochia di Pisidia appare la forma latinizzata Mensis)
L. Guerrini
Dio [...] Lidia, Frigia, Pisidia, Galazia e Licaonia), meno spesso un leone (monete di Nysa e Iulia Gordus). Su monete di Sagalassos il toro appare a lato del dio, senza cioè che M. posi il piede sul collo dell'animale. Raramente attestata è l'iconografia che ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...