PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] , nel settembre 1892, e le Carte Pepe, cedute dagli eredi nel 1976. Sue lettere sono inoltre nell’Archivio Trotta di Toro, nella Biblioteca nazionale di Firenze e in quella di Napoli, presso la Società napoletana di storia patria e in archivi vari ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] trasferite alla parrocchialè di Mainetto di Serra Riccò; La Vergine tra i santi, Temistocle in atto di bere il sangue del toro e il Ritratto del cardinale Benedetto Sala, Genova, depositi di Palazzo Bianco, dove si trova inoltre uno stendardo con La ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] ancora, fra gli incisori italiani (R. Schiaminossi, O. Fialetti, G. C. Guidi), Stefano della Bella che incise il Toro di Falaride (tre stati) decorazione della casa "all'Imagin di Ponte" di via dei Coronari, tema ripreso contemporaneamente da G ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 17; catal., 1969, p. 272) e un gruppo di grandi tele con Ercole e Andromeda, Ercole e l'Idra, Ercole e il toro di Creta, Perseo e Andromeda, Ercole e la mandria e Deianira in fuga, già Genova, palazzo Cattaneo-Adorno (Torriti, 1970).
Il D., costretto ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] . orig. Reggio Emilia 1835); G. Veronesi, Quadro storico della Mirandola e della Concordia, a cura di G. Mantovani - G. Toro, presentazione di B. Andreolli, Mirandola 1990 (orig. Modena 1847, 1848, 1849); B. Andreolli, Signori e contadini nelle terre ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] la dottrina cabalistica, di triplice anima) cioè della mens derivata immediatamente da Dio. Nel quinto, il simbolo di Pasifae e del toro richiama l'unione dell'anima con il corpo, e cioè la creazione dell'"huomo esteriore". Nel sesto i Talari di ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , nei frammenti di una Crocifissione in S. Antoniello ai Vergini in Napoli, in una Pietà in S. Giovanni del Toro a Ravello, o negli affreschi della cappella antistante il chiostro del Paradiso ad Amalfi.
L. Moreschi (Descrizione del tabernacolo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] della vita di Cristo, della Vergine e dei Santi, una delle più splendide opere del Rinascimento. Campeggia in ogni parte il toro, stemma dei Borgia; in un affresco è rappresentato il pontefice in ginocchio davanti a Gesù risorto: è favola invece che ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] vennero collocati in una stanza conosciuta come sala degli Imperatori. Parecchie opere furono invece lasciate in deposito, compreso il Toro Farnese, per quanto il F. avesse, in un primo momento, pensato di realizzare il progetto michelangiolesco di ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] come "tensione a direzione unica che avviva le figure mostruose dell'uomo-pecora, dell'uomo-becco, dell'uomo-toro, ecc. disegnate con cura meticolosa nei trattati De celeste e De humana physonomia e contemporaneamente rappresentate nelle scene delle ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...