DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] conti. Nell'estate del 1265, per iniziativa di Filippo Della Torre, che aveva già spodestato il Pelavicino a Milano, i guelfi, i diritti di proprietà sui loro castelli o le loro torri cittadine. Lo stesso genere di pressioni spinse le Comunità rurali ...
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RUSTICHELLI, Bindo
Vanna Arrighi
(anche Ferrucci o Guidotti). – Nacque poco prima della metà del secolo XIV a Fiesole. Il cognome Rustichelli appare in un atto notarile posteriore alla sua morte: «vacante [...] Toscana: oltre al priorato dei Ss. Apostoli, poi permutato nel 1380 con quello della chiesa suburbana di S. Margherita a Torri, egli ottenne nel 1374 da papa Gregorio XI un canonicato nella cattedrale di Fiesole («absque stallum in coro et locum in ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] elessero la residenza nel sestiere di S. Pancrazio, nei pressi del mercato vecchio, acquistandovi case, palazzi e quelle munite torri che valsero loro l'accusa di superbia mossa da Dante per bocca di Cacciaguida (Paradiso, XVI, 110).
Uno degli ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] il C. venne pertanto anche nominato procuratore generale, rettore, amministratore, preside e luogotenente della città di Messina, delle torri e castelli, del palazzo regio e di ogni dipendenza della città, con potere plenario di presidenza su tutti ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò
Giancarlo Andenna
Marchese di Viadana, nacque verso la fine del sec. XII dal marchese Guido ed era pertanto nipote di quel Sopramonte che era stato investito della [...] Cremona dovette continuare anche nel 1225, poiché durante la sua podestaria a Modena, egli, dopo aver fatto abbattere le torri delle maggiori famiglie modenesi a lui contrarie, fece bandire i capifazioni a Cremona. Il 1226 vide podestà di Cremona il ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] perché in questa data i suoi eredi locarono al notaio Guglielmo "de Premontorio" il banco che si trovava nell'angolo della torre posseduta dal Di Negro.
Suoi figli furono Guglielmo (emancipato prima del 1258), Pietro (citato in un documento del 1258 ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] da B. a Cadice, con la sistemazione dell'antica cinta muraria saracena e lo sbarramento della rada interna per mezzo di una torre situata a nord-est della città, nel porto di Santa Maria. Sempre nel 1540, essendo morto il capitano generale delle ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] Quell'anno vennero date alle stampe due sue opere su due centri del Lazio, Capena e Gabi in Sabina, l'attuale Torri. In quel periodo iniziò a porre mano alla compilazione del Necrologio romano, elenco di tutti coloro, romani e non, che, illustratisi ...
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STEFANESCHI, Giacomo (Iacopo)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma negli anni Cinquanta-Sessanta del XIII secolo, da Giovanni Arlotti, uno dei principali sostenitori romani di Corradino [...] , Dell’autonomia di Velletri nel sec. XIV, in Atti della Società letteraria volsca-veliterna, III (1839), pp. 243-250; F. Gori, La torre del Monzone presso il Ponte Rotto di Roma non fu mai casa del tribuno Cola di Rienzo, in Il Buonarroti, VI (1871 ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] di forze cremonesi e pavesi e punì i partigiani di Tebaldo Francesco e della Chiesa distruggendo le loro case e le loro torri. Anche il B. fu sospettato di essersi compromesso con i congiurati. Il 10 ag. 1246 Enzo lo destituì da podestà, lo fece ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...