Architetto inglese (n. Manchester 1909 - m. 2000). Nelle sue architetture prevalgono, a livello di immagine, l'enfatizzazione e l'iterazione di geometrie elementari, del cemento a vista, degli impianti [...] tecnici sottolineati plasticamente e cromaticamente come elementi di definizione formale (a Londra: case-torri nella vecchia zona dei docks, 1963-65; scuola secondaria a Pimlico, 1967; Queen Elisabeth Hall, a South Bank, 1967; College per il ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio di Giovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] di S. Pietro di Muscheto nella diocesi di Firenze, che conservò fino all'aprile 1407, quando divenne nuovamente abate di Torri impegnandosi a pagare il servizio comune non solo per questa investitura, ma anche per la prima, ancora da saldare.
Nulla ...
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Astronomo statunitense (Chicago 1868 - Pasadena 1938), direttore dell'osservatorio Kenwood (1890-96), poi (1896-1905) dell'osservatorio Yerkes (Chicago); fondatore e direttore dell'osservatorio di Mount [...] in California (1904-23); socio straniero dei Lincei (1911). Ancora studente, inventò lo spettroeliografo (1889); ideò poi le torri solari; per primo osservò e misurò il campo magnetico delle macchie solari. Gli si deve la costruzione del riflettore ...
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Ingegnere chimico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1817 - ivi 1912). Si occupò della preparazione di derivati di piombo, del carbonato sodico, ecc. Il suo nome è legato a sostanziali perfezionamenti da lui [...] introdotti nella fabbricazione dell'acido solforico col sistema delle camere di piombo, nel quale (1859) introdusse le torri che portano il suo nome. ...
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Architetto italiano (Roma 1918 - ivi 1982). Collaboratore di M. Ridolfi nell'immediato dopoguerra, operò nell'ambito della corrente di orientamento organico e contribuì alla stesura del Manuale dell'architetto [...] Fosse ardeatine (1944-51, in collab.); unità residenziale Unrra-Casas, piazza Urbania, San Basilio (1951-54); case torri di viale Etiopia (1957-60); Città giudiziaria (progetto vincitore ex-aequo, 1959); complesso IACP di Corviale (arch. coordinatore ...
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Alpinista italiano (Pera, Vigo di Fassa, 1879 - ivi 1948); scalatore di doti eccezionali, detto il diavolo delle Dolomiti, in oltre un trentennio d'attività d'avanguardia compì varie prime ascensioni e [...] numerose vie nei gruppi del Brenta e del Sella, nelle Alpi Carniche, nel Kaisergebirge e nel Catinaccio (particolarmente nelle Torri del Vaiolet). Scrisse di due opere autobiografiche di storia e questioni d'alpinismo: Mezzo secolo d'alpinismo (1947 ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] e da istituzioni pubbliche numerosi incarichi in cui si mostrò artista originale e tecnico esperto.
Nel 1705, insieme con Torri e in concorrenza con altri architetti, eseguì un progetto di livellazione per costruire l'andamento degli archi in salita ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] al F. sia per motivi cronologici (Scarlatti era già morto da otto anni) sia per motivi stilistici.
Dopo la morte del Torri, avvenuta il 6 luglio 1737, il F. migliorò ulteriormente la sua posizione e assunse il posto di direttore di musica da camera ...
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Artista ungherese naturalizzato francese (Kalocsa 1912 - Parigi 1992), fra i più significativi esponenti dell'arte cinetica. Formatosi all'accademia di belle arti di Budapest, nel 1936 si stabilì a Parigi. [...] nell'opera d'arte (spaziodinamismo), dal 1949 realizzò le sue prime opere cinetiche giungendo nel 1951, con le monumentali torri spazio-dinamiche, all'identificazione tra scultura, architettura e ambiente. Dal 1954 la ricerca di una sintesi tra arte ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di marito (1924), Fantasia di mandorli in fiore (1931). Ha scritto anche Trenta anni ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...