ASINELLI, Filippo
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Nacque a Bologna da Alberto nel primo o secondo decennio del sec. XIII. La sua famiglia, di cui era stato capostipite ai primi del secolo precedente un Pietro, committente della [...] omonimo); I registri della cancelleria angioina,a cura di R. Filangieri, X, Napoli 1957, p. 85; XV, ibid. 1961, p. 100; G. Gozzadini, Delle torri gentilizie di Bologna, Bologna 1875, pp. 96, 98 (per la famiglia, cfr. pp. 95-97); R. Ambrosini, La ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] conti. Nell'estate del 1265, per iniziativa di Filippo Della Torre, che aveva già spodestato il Pelavicino a Milano, i guelfi, i diritti di proprietà sui loro castelli o le loro torri cittadine. Lo stesso genere di pressioni spinse le Comunità rurali ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] elessero la residenza nel sestiere di S. Pancrazio, nei pressi del mercato vecchio, acquistandovi case, palazzi e quelle munite torri che valsero loro l'accusa di superbia mossa da Dante per bocca di Cacciaguida (Paradiso, XVI, 110).
Uno degli ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] il C. venne pertanto anche nominato procuratore generale, rettore, amministratore, preside e luogotenente della città di Messina, delle torri e castelli, del palazzo regio e di ogni dipendenza della città, con potere plenario di presidenza su tutti ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] di forze cremonesi e pavesi e punì i partigiani di Tebaldo Francesco e della Chiesa distruggendo le loro case e le loro torri. Anche il B. fu sospettato di essersi compromesso con i congiurati. Il 10 ag. 1246 Enzo lo destituì da podestà, lo fece ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] costruite al di là del ponte sul Parma, in Oltretorrente, a copertura della città; fece anche ricostruire e fortificare le torri del ponte fra Porta Nova e Cò di Ponte, allo scopo di sbarrare l'ingresso, nell'eventualità di disordini, alle bande ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] presso il consiglio del Comune di Casale, nel 1527, perché fosse rafforzata la guardia fuori della città e alle porte e sulle torri, e l'ordine, nel 1528, perché a Casale si facesse un magazzino di frumento per venderlo ai poveri.
Le buone relazioni ...
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PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] fiscale del 1469, molti immobili cittadini nell’area di San Pier Maggiore e poderi nel contado tra San Donato alle Torri, Gaville, Remole e Quona.
Anche se Guglielmo fu certamente il meno antimediceo della casa, fu tuttavia intorno alle figure dei ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] per decorare e nobilitare questi edifici, sia che si trattasse di chiese o di porte di fortezze e torri.
Il G., che parlava correntemente il greco, mantenne inoltre stretti rapporti con alcuni intellettuali esponenti della rinascenza ellenistica ...
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DELLA TUCCIA, Nicola
Paolo Viti
Nacque a Viterbo il 1° nov. 1400 da Nicola di Bartolomeo, morto alcuni mesi prima.
Quasi tutto quello che sappiamo della sua vita è stato tramandato da lui stesso nelle [...] il D. in varie epoche. Più volte, ad esempio, fu deputato, insieme con altri cittadini, al restauro delle mura e delle torri; fu sovrintendente, nel 1459, alla costruzione del nuovo palazzo del Comune. Spesso andò a Roma, o per motivi privati o per ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...