rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] i moti dei pendoli, che permisero a Newton di calcolare le variazioni della forza di gravità a varie altezze. Evangelista Torricelli, Blaise Pascal e l’irlandese Robert Boyle dimostrarono l’esistenza del vuoto con il barometro. Le macchine di Erone ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] (1901), pp. 723, 724, 726; E. Marzi, I restauri alla sede della Misericordia, in La Nazione (Firenze), 16 genn. 1930; C. Torricelli, La Misericordia di Firenze: Note stor., Firenze 1940, pp. 162 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p.296. ...
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Parte dell’idraulica che studia i problemi di moto dei liquidi.
Leggi dell’i. per un liquido non viscoso
Si assume come ipotesi fondamentale che il liquido considerato sia privo di viscosità, cioè esente [...] e piezometrica) ha sempre lo stesso valore.
Come immediata conseguenza della [16] si può stabilire il teorema di Torricelli: la velocità con cui le particelle di un liquido pesante effluiscono, in condizioni di moto irrotazionale, da un piccolo ...
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TAVOLA
Aristide CALDERlNl
A. Jahn RUSCONI
. Antichità classica. - L'uso della tavola (gr. τράπεζα; lat. mensa) è assai antico e vario nel mondo greco-romano e le tavole stesse assumono forme diverse [...] der Renaissance, Lipsia 1920; G. Ferraris, Il legno e la mobilia nell'arte, Milano 1926; G. Bianchi e C. Torricelli, Il mobilio antico fiorentino, Firenze 1927; F. Schottmüller, I mobili e l'abitazione del Rinascimento in Italia, 2a ed., Stoccarda ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a caso contrastato dalla Compagnia di Gesù: il vuotismo, per dir così, dà adito all'empio atomismo), descritta da Torricelli in una lettera del 1644 a Michelangelo Ricci che Dati pubblica. Un esempio di metodo rigoroso, di "retto discorso" fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] mezzo secolo in poi han fatto le scienze naturali ed esatte sotto un cielo, che vide nascere un Galileo, un Torricelli, un Volta, uno Spallanzani, un Mascagni, e tanti altri, e che promette altrettanti degni successori a quei grandi uomini (Antologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] vuoto – nozione anche questa arcaica, propria della fisica democrito-epicurea, reintrodotta grazie alle esperienze di Pascal e Torricelli –, era rigettato da Descartes in nome di una fisica del “pieno” (horror vacui). Nel vuoto pascaliano-newtoniano ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] . 125, 127, 157-61), che inaugurò il dibattito tra "parigini" capeggiati da Mersenne e "italiani", conclusosi nelle universali conferme di Torricelli e Pascal. Su questi problemi il B. tornerà in due lettere a Mersenne del 1647 (De vacuo e Naturam a ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] in funzione dello sviluppo delle scienze naturali, concludendo con un elogio della scuola scientifica toscana, dal Galilei al Redi al Torricelli al Viviani al Marchetti al Bellini al Malpighi. Il Redi lo ringraziò (v. lettera del 18 sett. 1691, edita ...
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SALTERIO, Stefano
Giuseppe Sava
SALTERIO, Stefano. ‒ Nacque a Laglio, sul lago di Como, nel maggio del 1730 da Antonio – modesto intagliatore autore di una sola opera certa, il Crocifisso in S. Giorgio [...] a Montichiari e Quinzano d’Oglio. È altresì degna di nota la reiterata collaborazione con i pittori ticinesi Giovanni e Giuseppe Torricelli a Dongo, Lugano e Breccia (Gavazzi Nizzola - Magni, 1999, pp. 419 s., 424).
Negli anni 1775-82 Salterio operò ...
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torricella
torricèlla s. f. [dim. di tórre]. – 1. Piccola torre. 2. Mollusco gasteropode marino (Cerithium vulgatum), chiamato anche torretta e, a Napoli, maruzziello, che vive sui fondi rocciosi e melmosi della zona mesolitorale e infralitorale,...