ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] . La folla. che assediava la Cancelleria di corte, chiedeva ai marchesi la consegna dei giurisperito Tommaso da Tortona, che si era reso ispiratore di una gravosissima politica fiscale. Al termine di una giornata contrassegnata dalle esitazioni ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] non avrebbe più abbandonato. Già nel 1849, invitato a tenere il discorso proemiale presso la scuola di metodo di Tortona, trattando dei vantaggi morali e politici della educazione pubblica, sottolineava l'urgenza per uno Stato moderno e avveduto di ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] suo mandato, forse per evitare la nomina di un genovese, ne chiesero la conferma. Invece l'E. fu promosso alla podesteria di Tortona, sede più comoda e di maggior prestigio. Vi restò dall'agosto del 1467 al luglio del 1468, e partecipò tra l'altro ...
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Federico I di Svevia detto il Barbarossa
Federico I di Svevia
detto il Barbarossa Imperatore del Sacro romano impero (n. 1125-m. nel fiume Göksu, 1190). Figlio di Federico II, duca di Svevia, e di [...] III, e si fece incoronare da questi imperatore il 18 giugno 1155, dopo aver vinto la resistenza della ribelle Tortona; non mantenne tuttavia la promessa di affrontare i normanni e preferì ritornarsene in Germania. Qui riaffermò la propria autorità ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] quando, dopo lunghe trattative, il 5 maggio 1473 il M. firmò il trattato con cui cedeva Imola allo Sforza in cambio di Tortona, iniziò anche un complesso giro diplomatico fra lo Sforza, Lorenzo de' Medici e papa Sisto IV, alla fine del quale la città ...
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BLANCH, Michele
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Figlio di Francesco, e di Caterina di Maio (o, secondo un'altra versione genealogica, di Marcello e di Isabella Morra), nacque a Napoli prima del 1590. Nel 1614 si arruolò nel reggimento [...] all'assedio di Torino nel 1639-40, ed infine, col grado di luogotenente del maestro di campo generale, a quello di Tortona, nel 1643. Nel 1644 fu nominato maestro di campo e, mentre l'esercito francese andava ingrossandosi oltre Ticino in vista della ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] i territori lombardi dell'Oltrepò e conducendo una ferma opposizione ai francofili, che nel 1642 avevano partecipato alla presa di Tortona, quando il successo delle truppe francesi aveva fatto temere un'invasione di tutto lo stato di Milano.
Il 6 ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] , Pianca lavorò per i cappuccini, ritratti di personaggi dell’Ordine a Cremona e un S. Francesco in preghiera a Tortona (convento dei padri cappuccini). Del resto, l’attrazione non è solo per le eleganze rocaille, ma anche per la poetica visionaria ...
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PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] prospettiva di vivere in solitudine al servizio della Chiesa si fece chiara alla fine del 1717, influenzata dai cappuccini di Tortona e consentita dalla rendita di uno zio che gli permise di abbandonare gli affari. Nell’estate 1720, un decisivo «lume ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] di Ferrara il Polesine di Rovigo, le entrate di Badia e Lendinara, la terra di Sassuolo nel Modenese, il feudo di Castelnuovo presso Tortona, beni e' feudi che davano una rendita cospicua, pari a 25.000 ducati annui. Inoltre. a Ferrara, l'E. ebbe in ...
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tortoniano
agg. e s. m. [dal nome della cittadina piemontese di Tortóna, in provincia di Alessandria]. – In geologia, il piano più elevato del Miocene medio (nell’era cenozoica), rappresentato nei dintorni di Tortona da marne azzurre marine,...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...