LARI (A. T., 24-25-26)
Attilio Mori
Paese della Toscana, nella provincia di Pisa. Esso, già antico castello pisano, cinto di mura, sottomesso a Firenze nel 1406, sorge sulle ridenti colline che limitano [...] a ponente la valle dell'Era, a 12 km. a sud di Pontedera, ed è un considerevole centro agricolo di 1555 abitanti (1921). Notevoli sono: l'antico castello, ora palazzo pretorio, con lavori robbiani, e la ...
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Paese della Toscana, capoluogo di comune nella provincia di Grosseto, posto in altura tra la valle dell'Ombrone e quella dell'Orcia, a 15 km. a O. dell'Amiata, a 324 m. s. m. L'abitato, sorto intorno a [...] un antico castello degli Ardengheschi, conta 691 ab.; il comune, assai vasto (204,91 kmq.), ne conta 5942. Il territorio, in più punti infestato dalla malaria, è coltivato a cereali, a vigna e a oliveto ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo in Toscana dall'ultimo quarto del Trecento fino alla metà del secondo decennio del secolo seguente.Nato entro la prima metà del sec. [...] Milanesi, La scrittura di artisti italiani (sec. XIV-XVII), I, Firenze 1876, nr. 8; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana dal XII al XVI secolo, Roma 1893, p. 67, n. 1; G. Poggi, La Compagnia del Bigallo, RivA 2, 1904, pp. 189 ...
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FORTI, Francesco
Lidia De Novellis
Giurista italiano, nato a Pescia (Toscana) il 10 novembre 1806, morto a Firenze nel febbraio 1838. Nipote per parte materna dell'economista Sismondi, dopo aver coltivato [...] la filosofia e le matematiche, si diede allo studio delle discipline giuridiche. Fu alla R. Ruota criminale di Firenze. Autore di numerosi articoli sull'Antologia, dettava contemporaneamente in privato ...
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. Minerale della regione dei soffioni boraciferi della Toscana, al quale da W. T. Schaller è stata assegnata la formula (NH4)2O • 5B2O3 • 5H2O simile a quella della larderellite (v. XX, p. 538) da cui [...] però si può considerare distinta per le proprietà ottiche e per i diagrammi strutturali ottenuti con le polveri. Probabilmente monoclina, o forse triclina, si presenta in piccoli cristalli tabulari con ...
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Monti della Toscana che collegano la dorsale appenninica al nodo del M. Falterona con la breve catena subappeninica del Pratomagno, separando così la valle superiore dell'Arno (Casentino) dalla val di [...] Sieve.
Attraverso i monti della Consuma venne aperta nel 1817 una strada rotabile che, passando per Pontassieve, mette in diretta comunicazione Firenze con il Casentino, raggiungendo al "valico della Consuma" ...
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GREVE (A. T., 24-25-26)
Attilio Mori
Paese della Toscana, nella provincia di Firenze, da cui dista 27 km. verso sud. Prende il nome dal fiume che lo bagna, affluente di sinistra dell'Arno in cui immette [...] a 5 km. a valle di Firenze. Greve, che contava 1531 ab. nel 1921, è un paese ben fabbricato, con un'ampia piazza ornata della statua di bronzo del navigatore Giovanni da Verrazzano che vi ebbe i natali, ...
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Comune della Toscana in provincia di Pisa. Il paese è situato in pittoresca posizione, sulle pendici orientali del Monte Pisano, a 85 m. s. m., e ha 2013 ab. Il comune (kmq. 22,61) ne conta 4993. L'abitato [...] è un grosso centro agricolo, importante per la produzione degli olî che ricava dai suoi ricchi oliveti, e per la lavorazione dei cesti di vimini e dei saponi. Buti, di cui si hanno memorie dal sec. XI, ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] per l'egloga che ben ci ragguaglia sulle sue successive vicende: due pastori, Astreo e Mauro giungendo dalla Liguria in Toscana, sorprendono i lamenti di Plutarco (sotto le cui spoglie pare celarsi l'autore stesso), sconvolto dalla morte di Panarete ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] , G. Alfani, fiorentini, ai quali si aggiunse più tardi Cino da Pistoia. Pallidi epigoni dello s., a metà del Trecento, furono i toscani M. Frescobaldi e S. Del Bene, e i veneti G. Quirini e N. dei Rossi.
Nel canto XXIV del Purgatorio, Dante immagina ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...