GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] molto omogeneo, una cultura tardogotica aggiornata con motivi decorativi di matrice classicista tratti dalla scultura protorinascimentale toscana (Negri Arnoldi, 1983).
Forse sempre sul finire degli anni Quaranta il G. ricevette la commissione del ...
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BARTOLOMEO, LOTERINGIO, ANDREOTTO e GUIDOTTO da Pisa
P.F. Pistilli
Fonditori di campane, appartenenti a un'unica famiglia attiva per tutto il sec. 13° nell'Italia centrale e settentrionale, la cui opera, [...] 1704). La restante produzione di Bartolomeo, a differenza di quella dei figli e poi dei loro discendenti, è circoscritta alla sola Toscana. A Pisa Bartolomeo fuse una campana per il monastero vallombrosano di S. Paolo a Ripa d'Arno (1242), due per la ...
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GORI, Antonio Francesco
Red.
Nato a Firenze il 9 dicembre 1691, dove morì il 21 gennaio 1757, studioso di antichità e di teologia, fondatore (1735) della Società Colombaria, poi divenuta Accademia toscana [...] di Scienze e Lettere.
Sacerdote (dal 1735) e priore di S. Giovanni, professore di storia nello Studio fiorentino, fu uno dei maggiori rappresentanti se non il maggiore, dell'etruscheria (v.), cioè di quella ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] non artisticamente conosciuto Giovanni e del ben noto e prolifico pittore Agnolo, Taddeo lavorò prevalentemente a Firenze e in Toscana tra il secondo e il settimo decennio del Trecento. La notizia, fornita da Cennino Cennini nel Libro dell'arte ...
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Pittore (Pratovecchio 1592 - Firenze 1664). Formatosi su M. Rosselli e L. Cigoli, risentì, per i contrastati effetti di luce, di R. Manetti e Guercino. Le sue opere si trovano in chiese e musei della Toscana. ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] , 348 n. 22; G. Sestieri, La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 298-300, 317; M. Chiarini, La pittura del Settecento in Toscana, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, pp. 311, 340, 342; S. Meloni Trkulja, ibid., II, p. 571; M ...
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Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] ed evocazione armonicamente si compenetrano. S. è anche stato disegnatore, di un naturalismo (pur esso di tradizione toscana) modernamente spigliato. Ha esposto nelle principali mostre italiane e straniere, e suoi disegni si trovano nelle gallerie d ...
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GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] (Fantozzi, p. 418).
Il G. morì a Firenze il 22 ag. 1858.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Stato civile di Toscana, filza 7270: Morti di Firenze dell'anno 1858, atto n. 3153, 879; atto n. 3539; Siena, Biblioteca comunale, Mss., K. XI. 36: E ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] effimeri per le nozze del granduca il C. dipinse nell'arco a ponte alla Carraia l'Allegoria della Lorena e quella della Toscana, nella facciata posticcia del duomo l'Elezione di papa Stefano IX a Firenze e Re, Profeti e Santi sempre nel duomo, opere ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] .
F. Borsi, La capitale a Firenze e l’opera di G. P., Roma 1970; C. Cresti - L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell’Ottocento, Firenze 1978, pp. 192 s.; G. P. e Firenze: disegni di architetture e città (catal.), a cura di R. Manetti ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...