BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] che sul finire del secolo si risolverà nel voluto arcaismo della pittura controriformistica toscana.
Giovanni già nel 1559 era iscritto all'arte dei Medici e degli Speziali - dove il fratello Francesco entrò solo dieci anni dopo - e dal 1574 fece ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] contatti con l'architetto E.-A. Petitot. Pur dedicandosi principalmente alla scultura, dopo aver lavorato a Parma, in Toscana (1774 circa: salone da ballo di palazzo Pitti a Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] la tomba Onigo, 1490, in S. Niccolò, e quella Zanetti nel duomo; a Ravenna, la tomba di Dante) e, fondendo soluzioni rinascimentali toscane al ricco gusto decorativo d'impronta veneta, progettò le chiese di S. Giobbe, di S. Maria dei Miracoli e di S ...
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Scultore, intagliatore, fonditore e architetto siciliano, di cui si hanno notizie dal 1550 al 1584. Le numerose statue per la Certosa di Pavia e per il Duomo di Milano (tra le quali spicca la Maddalena) [...] denotano una personalità eclettica, il cui merito consiste nell'aver trasmesso alla statuaria lombarda qualche modulo proprio all'arte toscana. ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] nobile ed elevato, le eleganti figure femminili, personificazioni delle Virtù, sono un'affermazione programmatica per Milano della nuova arte toscana. Un tono più piano è nelle Storie della vita del santo, con l'intento di avvicinare al pubblico lo ...
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FAUCCI, Carlo
Artemisia Abrami Calcagni
Nato nel 1729 a Firenze, fu allievo dell'incisore Carlo Gregori (Firenze, Bibl. naz., ms. II.I 438: Notizie di C. Gregori lucchese scritte da A. Cambiagi, c. [...] Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Paris 1856, II, pp. 219 s.; G. E. Saltini, Le arti belle in Toscana, Firenze 1862, pp. 65 s.; A. Wandruszka, Pietro Leopoldo, un grande riformatore, Firenze 1968, ad Ind.; F. Borroni Salvadori, Riprodurre in ...
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FOIS, Foiso
Gianni Murtas
Nacque ad Iglesias (Cagliari) il 28 dic. 1916 da Salvatore e Maria San Filippo. Nel 1920 la famiglia si trasferì a Firenze per seguire il padre, ingegnere minerario, che aveva [...] assunto l'incarico di consulente per le miniere del Monte Amiata. Il soggiorno in Toscana fu breve; le dichiarate idee socialiste del padre attirarono l'attenzione dei fascisti locali e lo costrinsero ad un rientro precipitoso nell'isola. Nel 1923 la ...
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Pittore (Asciano 1832 - Firenze 1891). Dopo una interessante esperienza nel campo del ritratto, si indirizzò verso una pittura di soggetto storico e letterario, di stampo purista (affreschi nel palazzo [...] collaboratore il figlio Giuseppe (Firenze 1865 - ivi 1942), che si dedicò in un secondo momento alla scultura, continuando la tradizione accademica toscana (Firenze, Santa Croce, monumento a G. Rossini; monumenti funerarî a Livorno, Siena, Arezzo). ...
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Pittore fiorentino (n. circa 1445 - m. circa 1510). Le sue opere passavano un tempo, per una errata tradizione, sotto il nome del faentino G. B. Utili (che è poi una persona sola con G. B. Bertucci). B. [...] è un tipico divulgatore di tutte le variazioni formali della pittura fiorentina dal 1460 al 1500 circa. Lavorò in Toscana (S. Casciano in Val di Pesa; Maiano) e in Romagna (Faenza). ...
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Pittore (sec. 14º-15º), attivo a Valencia (notizie dal 1390 al 1408). Della sua opera, che dovette essere assai copiosa, non rimane che la parte centrale del retablo di Sarrión presso Teruel (1404), cui [...] la critica ha aggiunto poche altre pitture ora a Londra, New York, Lione. Artista di raffinata sensibilità, N. mescola elementi della tradizione toscana con influssi nordici. ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...