CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] ha affermato, (Marsan, 1983) non ebbe altri maestri se non la natura e se stesso; inoltre fu determinante l'origine toscana nell'orientarlo verso lo studio e la scelta della grande tradizione artistico-figurativa locale quale fonte d'ispirazione. Dal ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] che ottenne le prime commissioni per tramite del Berrettini che ritoccava i suoi piccoli quadri di soggetto sacro inviati poi in Toscana. Prima opera pubblica fu probabilmente il S.Francesco nella terza cappella a sin. in S. Marco a Roma, del periodo ...
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Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Tra le più significative personalità del gruppo dei macchiaioli, di cui fu anche teorico, dipinse impressioni urbane e paesaggistiche (Novembre, 1870) e opere animate [...] polemiche. Tra i più significativi esponenti del gruppo dei macchiaioli, dal 1868 alternò lunghi soggiorni in Liguria e in Toscana con frequenti viaggi in Francia, in Scozia e in Inghilterra dove riscosse un notevole successo. Autore di vibranti ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...]
Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più fece da sé, girovagando e disegnando. Rivelatosi alla mostra dell'arte toscana (Firenze 1905), l'anno dopo si recò a Parigi, dove conobbe i postimpressionisti e i sintetisti, ed espose alla Comédie ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] plastica della parete, del tradizionale broletto lombardo; ma fu l'età di Azzone a segnare il momento ufficiale dell'ingresso della cultura toscana in L., con l'arrivo di Giotto tra il 1335 e il 1336 e di Giovanni di Balduccio da Pisa nel 1334 ca ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] , n. 480/393-394; U. Cagliaritano, Mamma Siena, I, Siena 1971, p. 279; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'800, Firenze 1978, p. 92; C. Danti, Per l'arte neoclassica e romantica a Siena, in Bull. senese di storia patria ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] in Bagni di San Filippo, vicino a Castiglione d'Orcia (cfr., del D., Descrizione del casale a Bagni di San Filippo in Toscana..., Bologna 1761). La fabbrica per la produzione di motivi decorativi in "tartaro" che il D. impiantò con G. Gherardini e G ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] 204, 208; E. Carli, Pittura medievale pisana, Milano 1958, pp. 36-39, 47-52; L. Marcucci, Gallerie nazionali di Firenze. I dipinti toscani del secolo XIII, Roma 1958, pp. 11 ss., 15 s.; A. Caleca, in Mostra del restauro (catal.), Pisa 1972, p. 27; E ...
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Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] plasticità delle figure, che hanno fatto presupporre, se non un suo viaggio in Italia, certamente la conoscenza dell'arte toscana. Il suo nome si trova in due manoscritti conservati nella Bibl. Nationale di Parigi: la Bibbia scritta da Robert Billyng ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] dell'Ottocento, in Boll. d. ingegneri, XXII (1974), 8-9, pp. 9-16; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Firenze 1978, pp. 69 s.; A. C. (1792-1877) architetto toscano a Varsavia e a Firenze (catal.), Firenze 1978 ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...