UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] C. Bozzoni, Le cattedrali del Due-Trecento in Umbria e Toscana, in Il duomo di Orvieto e le grandi cattedrali del Duecento a ridosso o accanto al momento di più diretta irradiazione toscana o romana, un'autonoma rielaborazione di quegli stessi motivi ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] il potere longobardo ebbe in V., sede di gastaldato, uno dei suoi centri più importanti all'interno del ducato di Toscana, in stretto contatto con la capitale dello stesso potentato, Lucca, rispetto alla quale V. si trovava a metà strada lungo ...
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Scultore (seconda metà del sec. 12º), attivo in Toscana. Autore, fra l'altro, di un mediocre rilievo, firmato, ora nel Museo dell'Opera del duomo di Pisa, e dei vigorosi capitelli della pieve di Mensano [...] in Valdelsa. Seguace di Biduino, concorse alla diffusione dei modi pisani ...
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Scultore e forse architetto (sec. 13º) attivo in Toscana. Di lui ci rimangono: il rilievo con la Madonna tra un angelo e i santi Pietro e Paolo nella badia di Montepiano, il fonte battesimale nel duomo [...] di Massa Marittima, con storie del Battista (1267), il rilievo con l'Annunciazione nel duomo di San Miniato al Tedesco (1274) ...
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Gentiluomo (Torino 1588 - Roma 1657). Dapprima visse in Toscana, passò poi alla corte pontificia. Accademico dei Lincei e della Crusca, protesse artisti e letterati e costituì una biblioteca e un museo [...] notevoli, che andarono in gran parte distrutti nel 19º sec. La sua raccolta di disegni, importante per la vasta documentazione archeologica, è ora quasi tutta nella Biblioteca Reale di Windsor. La corrispondenza ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] Storie della Vergine nella chiesa di S. Niccolò.
Bibl.: E. Repetti, s.v. Grosseto, in Dizionario geografico, fisico, storico della Toscana, II, Firenze 1835, pp. 525-555; suppl., Firenze 1845, p. 116 (rist. anast. Roma 1963); E. Chiarini, Del Duomo ...
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Pittore (Arezzo 1769 - Firenze 1844) esponente della pittura neoclassica toscana. Studiò a Firenze e a Roma, dove frequentò A. Canova e V. Camuccini. Dal 1804 fu direttore dell'Accademia di belle arti [...] di Firenze e pittore della corte toscana. Opere a Firenze (palazzo Pitti: affreschi nella Sala di Ercole; S. Lorenzo: affreschi nella cupola della cappella dei Principi; Gall. d'arte moderna: Giuramento dei Sassoni a Napoleone); Arezzo (duomo). Fu ...
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Pittore (n. Évora), detto Àlvaro di Portogallo, attivo in Toscana nel sec. 15º; delle sue opere, in cui rielaborò in modo originale influenze fiorentine, senesi e iberiche, notevoli a Pisa quelle raffiguranti [...] la Madonna con Bambino e angeli (Museo nazionale di San Matteo, firmata; chiesa di S. Croce in Fossabanda) ...
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Architetto e decoratore (San Miniato 1772 - Napoli 1850). In Toscana sistemò e decorò alcuni teatri. Stabilitosi a Napoli, eseguì il complesso della Villa Floridiana (1817-19), la scalinata di Capodimonte, [...] il teatro di San Carlo (a quest'ultimo nel 1810-12 aggiunse l'atrio e la loggia, rinnovò la sala distrutta nel 1816 da un incendio, e nel 1841, con l'aiuto di collaboratori, fece un restauro completo). ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Felice
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Figlio del pittore Domenico e di Toscana, nacque a Verona nel 1539 0 1540, in quanto nella registrazione anagrafica del 1545 risulta "di anni sei" (Da Re, p. 5). Anch'egli [...] sull'esempio paterno, viene articolandosi in un manierismo più complesso, azionato dall'ambiente veronese, come da impressioni toscane e da riflessi mantovani, e costituendosi, su tali basi culturali, in una propria caratterizzazione. Il percorso ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...