il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] commercio, 5a parte del codice per lo regno delle Due Sicilie, calcato pure sul codice francese; e infine a Parma e in Toscana. Anche nel Lombardo-Veneto l'Austria lasciò in vigore il primo libro del codice francese, fino a che nel 1850 fu promulgata ...
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Giureconsulto commercialista nato a Genova il 9 agosto 1670, morto a Firenze il 10 giugno 1737. Studiò legge a Pisa e a Genova, e qui, laureatosi, esercitò l'avvocatura e insegnò diritto civile. Nel 1716 [...] fu chiamato in Toscana da Cosimo III, quale uditore di Rota e consigliere di giustizia, prima a Siena, dopo pochi mesi a Firenze. Non lasciò trattati sistematici, come qualche commercialista più antico, e, se talora cita un suo Tractatus de commercio ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e il gran cordone dell’Ordine della Corona d’Italia.
Fonti e Bibl.: Le Assemblee del Risorgimento. Toscana, Roma 1911, I, pp. 28, 30, 49 s., 54, 60, 192, 228, 274, 277-309, 315, 317, 385, 483-540; II, pp. 212 ...
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SOCINI, Mariano
Edoardo Volterra
Giurista, nato a Siena nel 1401, ivi morto nel 1467. Studiò a Siena e a Padova e insegnò in entrambe le università con molto onore. Si dedicò soprattutto allo studio [...] canonico, ma non trascurò nemmeno lo studio del diritto civile, di cui fu uno dei principali cultori al suo tempo in Toscana. Coltivò anche la storia, la poesia, la musica, la pittura e la scultura. Molte delle sue opere d'arte andarono perdute ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] manovre fiorentine per ristabilire la pace, e, da ultimo, il lodo di Genova del 20 genn. 1392, con cui per la Toscana si tornava allo status quo precedente all'apertura delle ostilità e si ristabiliva il trattato di Pisa del 1389 per quanto atteneva ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] di giustizia, nel 1799 consultore del senato, e nel 1800 presidente del Buon Governo. Dopo la battaglia di Marengo, costituito il regno di Toscana con i Borboni di Parma, lasciò i pubblici uffici ritirandosi in Cetona. Caduto Napoleone e ritornata la ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] 265 ss. Valutazioni di diverso interesse sull'opera e l'attività del C. sono contenute inoltre in A. Zobi, Storia civile della Toscana, dal 1737 al 1848, Firenze 1852, III, p. 248; Mem. di Scipione de' Ricci vescovo di Prato e Pistoia scritte da lui ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] leopoldine (1790-1799), Firenze 1969, pp. 52, 59 s., 67, 70, 73, 110, 225, 242, 247; C. Pazzagli, L'agricoltura toscana nella prima metà dell'Ottocento, Firenze 1973, pp. 4 ss., 10, 12, 29; Accademia economico-agraria dei Georgofili, Archivio storico ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] Firenze 1968, p. 167; L. Neppi Modona, Il diario delle persecuzioni di Ferdinando Fossi negli anni 1799-1800, in Rass. stor. toscana, XV (1969), pp. 157, 196; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974 ...
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La comunione tacita familiare si ha (ma il caso ricorre sempre più di rado) nell’esercizio dell’agricoltura quando una famiglia di coltivatori diretti del fondo mantiene indiviso un patrimonio derivante [...] mensa, e conferendo il proprio lavoro in comunanza di perdite e di guadagni (zone tipiche: Abruzzo, Emilia, Marche, Toscana, Umbria, Veneto). Ha la caratteristica di essere insieme una famiglia e una piccola impresa. Come famiglia le si applicano ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...