Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. [...] Nato come scherzo anacreontico, si accrebbe con gli anni, cambiando forme e titolo, fino a divenire un lunghissimo polimetro.
Il testo fu poi musicato da M. Castelnuovo Tedesco per l'omonima rappresentazione ...
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Compagnetto da Prato
Verseggiatore di origine toscana appartenente alla Scuola poetica siciliana, forse un giullare, di cui restano due componimenti, L'amor fa una donna amare e Per lo marito c'ò rio. ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] 1923, pp. 204, 443; Fulvio [F. Palmieri], Il gatto di Tom, in Il Piccolo di Roma, 4 sett. 1923; P. Pancrazi, I toscani dell'Ottocento, Firenze 1924, p. 267; C. Antona Traversi, Eleonora Duse,sua vita,sua morte,suo martirio, Pisa 1926, pp. 2, 243-244 ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] pubblicate in Firenze, X (1749), 42, coll. 663 s.; O. Targioni Tozzetti, Relazioni di alcuni viaggi in diverse parti della Toscana, VIII, Firenze 1775, p. 158; E. Francolini, Memorie di San Casciano in Val di Pesa, Montepulciano 1847, pp. 36 s ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] Firenze 1932) conserva un notevole valore come documento storico; la prosa giustiana ha più nerbo nella Cronaca dei fatti di Toscana dal 1845, a...., che F. Martini pubblicò sotto il titolo di Memorie inedite (1845-1849) (Milano 1890). Il G. dedicò ...
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Racconti (1897) dello scrittore R. Fucini (1843-1921), ambientati in Toscana, narrati nella lingua parlata ricca di elementi dialettali. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a Genova di C. Barabino, a Torino di F. Bonsignore, le opere di A. Niccolini e P. Bianchi a Napoli, di P. Poccianti in Toscana, di G. Jappelli a Padova e, infine, l’emblematico tempio di Canova a Possagno. In pittura, se A. Appiani, V. Camuccini, G ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] per l'egloga che ben ci ragguaglia sulle sue successive vicende: due pastori, Astreo e Mauro giungendo dalla Liguria in Toscana, sorprendono i lamenti di Plutarco (sotto le cui spoglie pare celarsi l'autore stesso), sconvolto dalla morte di Panarete ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] , G. Alfani, fiorentini, ai quali si aggiunse più tardi Cino da Pistoia. Pallidi epigoni dello s., a metà del Trecento, furono i toscani M. Frescobaldi e S. Del Bene, e i veneti G. Quirini e N. dei Rossi.
Nel canto XXIV del Purgatorio, Dante immagina ...
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Poeta (Noto 1405 circa - ivi dopo il 1457). Studiò lettere in Toscana, ma si addottorò in medicina a Padova. Dal 1432 per un decennio sostò a Ferrara; verso il 1444 si ritirò in Sicilia dove esercitò la [...] professione di medico. Il suo Angelinetum (1429) è cronologicamente il primo canzoniere latino umanistico, in onore di Angelina Piccolomini ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...