Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata [...] forse di maggiore impegno). E i modi di tale narrativa sono di un realismo asciutto, "oggettivo", riallacciantesi alla tradizione toscana, ma depurato, secondo la lezione di Tozzi e di Bilenchi, d'ogni manierismo bozzettistico, anche se non immune ...
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Poeta e pensatore svizzero tedesco (Schopfheim, Baden, 1888 - Neggio, Lugano, 1965). Abbandonata la professione di medico, si rivolse a interessi filosofici, nello spirito di un umanesimo cristiano sempre [...] in un mondo consegnato al rumore, sono gli ulteriori Die Welt des Schweigens (1948), Wort und Wortgeräusch (1953), Der Mensch und das Wort (1955). In Zerstörte und unzerstörbare Welt (1951) raccolse i ricordi di un viaggio in Lombardia e in Toscana. ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] contribuiscono a disegnare il ritratto di un personaggio non privo di pecche e vizi.
Nel 1438 il M. era sicuramente fuori della Toscana e tra il maggio e il novembre 1450 si trovava a Fabriano, dove allora risiedeva il papa Niccolò V per via della ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] per speciali incarichi diplomatici, come accadde il 1° marzo 1628 in occasione della visita privata a Roma del granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici con il fratello Carlo, quando il G. fu inviato ad accogliere gli ospiti nella villa Pinciana ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] L. ottenne con breve pontificio la secolarizzazione; nel maggio 1796 fu ancora presente nella congregazione generale della provincia toscana, e nel 1797 altre fonti lo assegnano alla casa di Cortona. È possibile che la secolarizzazione fosse dettata ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] marchese di Lunigiana, diventato alla morte di Enrico VII il punto di riferimento di tutti i ghibellini e i guelfi bianchi di Toscana (la Lunigiana ospitò anche Dante). Non è improbabile che il D., almeno in un primo tempo, trovasse rifugio presso il ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] a un possibile soprannome derivato da una presunta professione di norcino o beccaio o castratore di bestiame) è attestato per la Toscana da documenti del sec. XIII: il cosiddetto Libro di Montaperti (a cura di G. Paoli, Firenze 1889, p. 146), un ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] e la gelosia. Poi, nell'imminenza della guerra del '59, lo scrittore lasciò il Friuli e, dopo un breve soggiorno in Toscana dove conobbe G. Cappord e G. B. Niccolini, si recò in Piemonte. A Torino, al teatro Carignano, la compagnia Trivella mise ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] del padre F. F.…, a cura di A. Gallicani (Pistoia 1874).
Intorno al 1850 il F. lavorò a una "Biblioteca francescana toscana", che sperava venisse presa ad esempio da tutte le altre province francescane, ma non riuscì mai a condurla a termine. Quando ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] 1, pp. 46-68; T. Fracassini, Vincenzo Salvagnoli e S. G., ibid., IV (1940), pp. 50-59; C. Rotondi, Bibliografia dei periodici toscani (1847-1852), Firenze 1952, pp. 25 s.; A. Grilli, Un amico di G. Carducci: S. G., in Convivium, XXV (1957), pp. 591 ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...