Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] uscite dall’uso forme poetiche come fè «fece», diè «diede», vo’ «voglio», morrà «morirà», mentre sono limitate alla varietà toscana forme ridotte come fo e vo per faccio e vado, come anderò per andrò, ecc.
Nell’italiano contemporaneo, infine, si ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] , nell’Italia nordoccidentale (ad es., Bogliasco in provincia di Genova); -ena (o -enna, -eno), di origine etrusca, frequente in Toscana e aree limitrofe (in nomi come Bolsena in provincia di Viterbo); -ense (→ -ese, -ise e -isi), di origine latina e ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] che avevano messo il suo figliuolo in mezzo a tutte quelle galanterie» (Verga 1995: 20-21); nell’italiano familiare, specie fuor di Toscana, sono tuttavia ben saldi i tipi mia mamma e mio papà (Rohlfs 1969: 431);
(c) con altri nomi di parentela l’uso ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] «acqua».
Vi sono degli idronimi che derivano da metafore strumentali: tra questi Martello (in Sicilia), Lesina e Lima (in Toscana), per la forza dell’acqua che può richiamare l’azione di questi strumenti. Anche Sagittario (in Abruzzo) da sagitta ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] forme registrabili), la distinzione tra la sonora e la sorda è una caratteristica stabile, nel fiorentino e in altri sistemi fonologici toscani. Al contrario, la /s/ intervocalica è sorda nelle varietà centromeridionali, ad es. ca[s]a, ro[s]a, mi[s ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] (nei testi scritti, dunque, legno appare più frequente di figlio). Alla relativamente ampia uniformità delle scriptae di area toscana (pur con le inevitabili oscillazioni, come quelle, costanti, nella grafia italiana, tra gn e gni) si contrappongono ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] perspectives on register, Oxford, Oxford University Press, pp. 315-347.
Galli de’ Paratesi, Nora (1984), Lingua toscana in bocca ambrosiana. Tendenze verso l’italiano standard: un’inchiesta sociolinguistica, Bologna, il Mulino.
Rizzi, Elena (1989 ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] in arabo e in ebraico e recato in italiano, di cui apparvero insieme due parti (Pisa 1872, e in Annali delle Università toscane, XIII [1873]). La prima parte, per limitarci all'essenziale, presenta l'edizione del testo arabo condotta sulla base del ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] anteriore (ad es. la raccolta di parole marinaresche toscane commissionata da Leopoldo de’ Medici in vista della terza è di fatto mai realizzata una vera standardizzazione su base toscana simile a quella affermatasi in altri settori affini.
Venendo a ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] in Dalla legge alla legalità: un percorso fatto anche di parole. Atti del Convegno (Firenze, 13 gennaio 2006), Firenze, Regione Toscana, pp. 20-23.
Fioritto, Alfredo (a cura di) (1997), Manuale di stile. Strumenti per semplificare il linguaggio delle ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...