Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] altre opere, la scultura dell'A., sempre direttamente erede dei modi di C. Mantegazza, e pur sensibile alle più varie influenze, toscane e venete, si evolve verso una sempre maggior eleganza e delicatezza di forme. Come architetto, l'A. ebbe pure una ...
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Pittore (Genova 1667 - ivi 1749). Fu dapprima ritrattista (ma non rimane nessun suo ritratto sicuro); si volse poi alla pittura di genere, prediligendo scene di monasteri e conventi di frati, aspetti della [...] si stabilì di nuovo a Genova. Fu poi a Firenze, pittore di corte del granduca; in seguito, dopo vari viaggi in Toscana e in Emilia, si trasferì a Milano (1711-35), dove lavorò specialmente per il conte Colloredo, allora governatore della Lombardia ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] Torino 1993, 1, pp. 45 s., 78-81; Roma, Biblioteca nazionale, R. Spinelli, G.B. F. e le fabbriche fogginiane a Firenze e in Toscana tra Sei e Settecento, tesi di dottorato, Univ. di Firenze, 1992; Id., G.B. F. e il camerino di Violante di Baviera, in ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] Carli: un'altra versione è a Vienna, palazzo Pallavicini), in sintonia con la lezione di Bartolini e della scultura toscana del Quattrocento. Nel 1863 eseguì il Ritratto di Giuseppe Franzolin conservato a Udine nel santuario della Beata Vergine delle ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] Spano, Amboni dell'antica cattedrale di Cagliari, in Bull. archeologico sardo, II (1856), pp. 65-67; G. Milanesi, Documenti inediti dell'arte toscana dal XII al XVI secolo…, in Il Buonarroti, s. 2, XIV (1880), 5, p. 143; J. De Laurière, Les ambons de ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] creativa dall'opera del modellatore e ritoccatore di lavori di altri artisti; nel complesso può dirsi che l'antica manifattura toscana ebbe nel B. uno dei suoi principali artefici e un sensibile artista che seppe adattare la porcellana a una infinità ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] si veda: Progetto di un villino da costruirsi a Firenze, III (1880), 5, tav. V; Monum. sepolcrale per il cimitero dell'Antella (Toscana), ibid., 10, tav. III; Progetto di un teatro scoperto, ibid., IV (1881), 7, tav. IV; A. De Gubernatis, Diz. degli ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] di papa Bonifacio VIII che, col pretesto della vacanza dell'impero, e contando sulle discordie cittadine, mirava al dominio sulla Toscana. Notevole nel priorato di D. fu anche il provvedimento preso, pare per suo consiglio, di bandire da Firenze - in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e lo sviluppo dell'arte in Ungheria, si trascurano alcuni fattori: quando Carlo I giunse a Napoli, l'influsso dell'arte toscana del Trecento non vi si era ancora manifestato; l'arte di corte in Ungheria sotto gli A. fu caratterizzata da molteplici ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 23, 26-30; G. Miniati, Narrazione e disegno della terra di Prato di Toscana, Firenze 1596, pp. 136-140; P. Samperi, Iconologia della gloriosa Vergine Madre di Dio Maria protettrice di Messina, Messina 1644, p ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...