Letterato fiorentino (m. Firenze 1569). Frate, cavaliere di S. Giovanni, fu avverso ai Medici, patì l'esilio e, sotto Giulio III, la prigionia. Tradusse Svetonio, scrisse Regole, osservanze e avvertimenti [...] sopra lo scrivere correttamente la lingua toscana (1545), rime, e il poemetto Fisica (post., 1578). ...
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Figlio naturale (n. 1225 circa - m. Foggia 1256) di Federico II imperatore. Nato durante la crociata di Federico in Siria, fu provvisto dal padre di feudi nell'Abruzzo. Nel 1245 fu inviato quale vicario [...] generale in Toscana e fu podestà imperiale di Firenze. ...
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LANDUCCI, Leonida
Marco Pignotti
Nacque a Siena il 30 luglio 1800 dal cavaliere Marco Antonio e da Faustina Pecci. Sposò il 4 febbr. 1837 Anna, figlia del nobile Massimiliano Dufour.
Proprietario terriero [...] il quale il L. mantenne un carteggio durante il biennio 1860-61. Dopo due anni di vita ritirata a Roma decise di ritornare in Toscana, stabilendosi a Foiano e poi in una località presso Pescia.
Il L. morì il 17 marzo 1871 nella sua residenza di Villa ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] , pp. 50-2; Catalogo delle opere di G. De Nittis…, Milano 1915, nn. 203, 228, 239, 276; E. Cecchi, G. Fattori e la pittura toscana intorno al 1860 (1925), in Piaceri della pittura, Venezia 1960, pp. 119 s.; E. Somarè, V. D., in L'Esame, IV (1925), pp ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] Segr. di Gabinetto, f. 127, n. 19; Ibid., Segr. di Finanze, 1786, b. 210: M. Ciani, Mem. intorno alle arti e il commercio della Toscana;Ibid., Segr. di Stato, 1789, f. 258, n. 84; f. 529, n. 107; f. 532, nn. 107, 111; Ibid., Id., Relazioni sul codice ...
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DELLA GHERARDESCA, Alberto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Tedice (VII) conte di Segalari, discendeva da Ugo (I), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, intorno alla metà [...] conte di Castagneto), ma fu il primo, e l'unico, della famiglia ad essere chiamato come podestà forestiero in altre città toscane. Infatti egli fu podestà di Volterra per due volte, nel 1227 e nel 1252, mentre nel 1233 fu podestà di Massa Marittima ...
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Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] signore di Arezzo. Creato vicario imperiale nel 1312, dopo la morte di Enrico VII fu riconosciuto capo dei ghibellini di Toscana, nel 1313 si impadronì del governo di Pisa, donde, con l'aiuto di Castruccio Castracani, mosse alla conquista anche di ...
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Matematico e uomo politico (Montignoso 1795 - ivi 1874). Studiò a Parigi, all'École polytechnique, dove fu ammesso, primo in ordine di merito, nel 1812 e dove ebbe come condiscepolo e amico M. Chasles. [...] del granducato e dal 1860 fu senatore. Il G. ha lasciato studî di idraulica, relativi soprattutto alla bonifica delle maremme toscane, e pubblicazioni matematiche; in una di esse (1828) sono contenuti i primi studî su quello che, alcuni anni dopo, fu ...
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Letterato dalmata (Ragusa, Dalmazia, 1735 - ivi 1820); gesuita, insegnò retorica al Collegio Tolomei di Siena e (dal 1773) eloquenza e letteratura greca a Milano. Fu ambasciatore di Ragusa presso il papa [...] e presso il granduca di Toscana. Lasciò, oltre a traduzioni dell'Odissea (1777) e di altri classici, elegie, epistole, epigrammi e poemetti in latino (De echo, 1764; Navis aeria, ecc. 1768). ...
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Uomo politico (Napoli 1798 - ivi 1881); avvocato, di tendenze moderate, fu ministro degli Affari ecclesiastici (1848), poi delle Finanze (1849) nel governo costituzionale concesso da Ferdinando II. Costretto [...] a dimettersi dall'incalzare della reazione, riparò in Toscana e fu condannato a morte in contumacia. Tornato a Napoli dopo la caduta dei Borboni (1860), fu deputato dal 1867 al 1870. ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...