Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] di Dante, al Canzoniere del Petrarca, al Decameron del Boccaccio, presi a modello di lingua da parte dei letterati toscani e non toscani, e sminuzzati in lemmi da proporre per norma (il Vocabolario della Crusca): un modello dunque fondato non su un ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] innovativamente attraverso la variante bassa di foggia moderna ‹,›» (Coluccia 2008: 89). Domenico Maria Manni (Lezioni di lingua toscana, 1737) farà dipendere l’evoluzione dell’aspetto grafico, da linea dritta a curva, dall’atto stesso dello scrivere ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] contenenti dittongo o con i diacritica, è data come facoltativa: bisognerà aspettare le Regole ed osservazioni della lingua toscana di Salvatore Corticelli del 1745 per trovarne sancita l’obbligatorietà. Ancora nel XIX secolo, poi, molti tentativi di ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] francesi e inglesi di Tunisi e Tripoli ha messo in luce i tratti di una varietà piuttosto eterogenea, di base toscana non letteraria, frammista di elementi spagnoli e francesi (cfr. Cremona 2003; Baglioni 2010).
È possibile che un ruolo importante di ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] iniziano con alcuni paragrafi dedicati alla descrizione dei grafemi della lingua trattata. Già la quattrocentesca Grammatica della lingua toscana di ➔ Leon Battista Alberti, prima grammatica di una lingua volgare, si apre con uno schema dell’alfabeto ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] terza e quarta formante. Bello verrà realizzato come [ˈbeɖːu], cavallo come [kaˈvaɖːu], gallo come [ˈgaɖːu]. Anche in Toscana, nell’area lunigiano-garfagnina esiste questo esito anche se realizzato sempre come breve: [aˈɖoːra] per allora, [soˈreːɖa ...
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LUOGO, AVVERBI DI
Gli avverbi di luogo servono a specificare il luogo di un’azione, la collocazione di una persona o di un oggetto nello spazio e la distanza di una persona o di un oggetto rispetto a [...] per indicare un luogo lontano da chi parla ma vicino a chi ascolta, sopravvivono oggi solo nell’uso parlato di Toscana
Rimani costì dove ti trovi.
Storia
In italiano antico esistevano altri avverbi di luogo, oggi scomparsi o di uso rarissimo ...
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Arnese per fumare costituito, nella forma diffusa nei paesi occidentali, da una testa, all’interno della quale viene ricavato un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale arde il tabacco, [...] se tagliata di recente, rosso bruno dopo lunga esposizione all’aria, particolarmente abbondante in Italia, nei boschi della Toscana, dell’Umbria, della Calabria. La radice viene fatta bollire per circa 12 ore per eliminare eventuali parassiti ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] a sostituire in C tutti gli adesso con ora, a eliminare cioè la forma settentrionale a favore di quella toscana.
L’accoglimento dei dettami bembiani non è passivo e neppure «feticisticamente ancorato alla riproduzione dei grandi modelli trecenteschi ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] secolo la grande varietà di ➔ geosinonimi paralleli ai termini vitruviani lasciò il posto a una selezione di base fiorentino-toscana, ormai largamente condivisa, sia per il prestigio degli artisti e dei trattatisti, sia per il ruolo guida esercitato ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...