LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] .
Il 2 sett. 1939 sposò un'allieva palermitana, Orsola Autore, da cui ebbe le figlie Marina e Renata. Dopo la Toscana, la Sicilia costituì l'altro polo fondamentale nella vita del L., come suggeriscono i titoli simmetrici La Sicilia nella mia vita ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] fra A e B, sia pratiche linguisticamente miste. Come casi di bidialettismo in Italia vengono spesso considerate le situazioni della Toscana e di Roma.
Un tentativo di incrociare i concetti di bilinguismo e diglossia si trova in Fishman (1975) che ha ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] , a gruppi di popolazione dialettofona trasferiti compattamente in aree diverse da quella d’origine, come i Veneti della Toscana, dell’Agro Pontino e della Sardegna chiamati dal governo fascista (➔ fascismo, lingua del; ➔ politica linguistica) a ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] di individuare le dinamiche di differenziazione e frammentazione interne alla regione e il rapporto delle varietà dialettali toscane con la lingua italiana. La modernità dell’opera deriva dalla scelta di intervistare un numero elevato di informatori ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] toscano centrale, le occlusive sorde e, in modo minoritario, anche quelle sonore si spirantizzano (➔ gorgia toscana; ➔ spirantizzazione), determinando il tratto di pronuncia più caratteristico e riconoscibile del parlato toscano. In alcune varietà ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] 7-11) Bembo, diversamente da Dante e Petrarca, non riconosce ai siciliani alcun primato, e fa derivare la poesia toscana direttamente dalla provenzale. Le numerose parole provenzali presenti nella lirica antica, di cui è buon conoscitore (cfr. Carlo ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] , e non solo in sedi ‘vacanti’ tradizionalmente non occupate da rom e sinti dei primi due tipi (Sardegna, Sicilia, Toscana, Marche settentrionali, Umbria). Questi restano tuttora nelle antiche sedi, anche se è vero che i rom abruzzesi hanno mostrato ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] in base all’epoca, alla cultura e al luogo. È noto, per es., come in alcune regioni italiane, quali la Toscana o il Veneto, la bestemmia, spesso svuotata di senso, sia utilizzata quasi come esclamazione o intercalare, nel parlato informale anche di ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] estranei (87,6%; dialetto 1,7%, alternanza 9,4%). Questo panorama vedeva la Liguria come la regione più italofona dopo la Toscana, dato confermato nel 2006 dall’ulteriore crescita dell’uso dell’italiano in famiglia (68,5% contro il dialetto all’8,3 ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] , ai tratti di un’altra vocale della stessa parola. Esempi di armonia vocalica si riscontrano a sud delle Marche e della Toscana, in alcune parti dell’Umbria, al nord e al centro del Lazio, in zone limitate della Sicilia orient.:
Santa Francesca di ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...