Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] nel teatro contemporaneo. Atti della Giornata di studio (Prato, 12 marzo 2004), Firenze, Unipress.
Calamai, Silvia (2004), Surreale Toscana, in Chiti, Ugo, La recita del popolo fantastico (una trilogia), Milano, Ubulibri, pp. 9-20.
D’Achille, Paolo ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] seconda minori restrizioni morfologiche (è compatibile con i tempi perfettivi); o di stare a + infinito. Quest’ultima, in Toscana e in altre aree dell’Italia centrale, in accezione continua, mostra maggiori restrizioni azionali rispetto ad andare o ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] due, i due generi del latino (maschile duo, femminile duae) non si sono invece conservati, ma erano largamente attestati in testi toscani antichi (ad es., in Ristoro d’Arezzo, che usa tanto doi per il maschile quanto dol per il femminile; Rohlfs 1968 ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] città e le sue lingue. Repertori linguistici urbani, Napoli, Liguori.
Galli de’ Paratesi, Nora (1984), Lingua toscana in bocca ambrosiana. Tendenze verso l’italiano standard: un’inchiesta sociolinguistica, Bologna, il Mulino.
Pasquinelli, Sergio & ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] e tanta; e, dall'altro, quelle che non provocano mutamenti di significato, come la differenza fra una n dentale, nella pronuncia toscana di canta, e una n velare (come quella che si trova in anca), che si può sentire in pronunce settentrionali di ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] in Boccaccio, li interpreta come «legament[i] leggiadr[i] e gentil[i]», di fatto pleonastici ma «necessar[i] a ben voler ragionare toscanamente»:
Resta, messer Ercole, d’intorno acciò, che io d’una cosa v’avertisca; e ciò è, che questa voce Egli, non ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] sillabica (Schmid 1999: 167). L’allungamento allofonico (➔ allofoni) in sillaba aperta sembra meno marcato proprio nella varietà toscana. Nel parlato connesso, nel Centro-Sud è frequente l’➔ elisione della vocale atona finale davanti a vocale della ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ’essi nel Cinquecento. Il primo vero e proprio dizionario d’italiano come lingua straniera fu il Vocabulario de las dos lenguas Toscana y Castellana di Christoval de las Casas, pubblicato nel 1570. Nel 1620 seguì il Vocabolario Italiano e Spagnolo di ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] molto vicine a quelle dell’alfabeto etrusco. La scrittura etrusca, diffusasi largamente in Italia a nord e a sud della Toscana, venne adottata da altri popoli italici; da scritture italiche derivò a sua volta l’alfabeto runico, che era formato da ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...