PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] G. Vitelli, E. P., in In memoria di E. P., cit., pp. XI-XXIV. Sulla tradizione scolopia in Toscana, cfr. A. Gaudio, Educazione e scuola nella Toscana dell’Ottocento, Brescia 2001, pp. 32-34, 67-96, 281-286. Su Pistelli classicista, molte notizie in P ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] in cui la lingua italiana si è diffusa nei decenni dopo l’unificazione nazionale. La divulgazione della varietà standard a base toscana è avvenuta fondamentalmente per via scritta, e solo dopo l’avvento del cinema, della radio e in seguito della ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] luogo di articolazione viene utilizzato in alcune varietà di italiano in seguito a fenomeni di indebolimento consonantico come la ➔ gorgia toscana (fi[h]o fico) o in seguito a fenomeni di articolazione secondaria (v. sotto), come nella produzione di ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] nei dialetti esiti molto diversi: cfr. Grassi, Sobrero & Telmon 1997: 159, fig. 20), nello standard e nella varietà toscana è sempre intenso ([ʎʎ]); nelle varietà settentrionali è tenue ([ʎ]), ma può anche essere realizzato con un nesso di due ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] (ad es. [troˈʋaːre] trovare) e di /w/ in Emilia (ad es. [ˈaʋto] auto). Per fare un altro esempio, nella varietà toscana parlata a Livorno il nesso /kw/ è spesso ancora realizzato con la fricativa labiodentale sonora [v] (ad es. [ˈvello] quello). Gli ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] , cioè pronunciati dagli stessi genitori: dillo a mamma!, da’ retta a tuo padre!; al telefono: sono papà o, in Toscana, è il babbo!
I termini patrigno e matrigna indicano i genitori acquisiti per via di seconde nozze, rispettivamente, della madre e ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] ’Accademia della Crusca, in un secolo in cui tutti gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
per cui d’oro le arene Arno volgea,
orfano or giace, afflitto, e mal sicuro ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] nella scrittura; ma casi dello stesso tipo, esclusi dallo standard, possono essere osservati in un’ampia area che include la Toscana e tutte le regioni centromeridionali; ne sono esempio forme varie riconducibili ai tipi ge(n)nero, ce(n)nere, me ...
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sinonimi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Uguali e diversi
Due o più parole con lo stesso significato sono sinonimi. Tuttavia non possiamo usare i sinonimi soltanto basandoci sul loro significato, ma [...] la sera si chiude la serranda della finestra, in altre l’avvolgibile, in altre ancora la tapparella. A merenda, i ragazzi in Toscana possono mangiare un pezzo di schiacciata, quelli di Roma un pezzo di pizza bianca e i ragazzi del Nord un po’ di ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] in volgare proviene dall’➔ Italia mediana, «l’area linguistica e culturale a sud della linea La Spezia-Rimini, escludendo la Toscana e fino a comprendere il Lazio e l’Abruzzo», elaborata in seno alla cultura benedettino-cassinese cui si devono, come ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...