Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ., pp. 78-81.
27 AAS, 1921, p. 43.
28 Cfr. R. Cerrato, Ernesto Buonaiuti nella crisi del primo dopoguerra, in Cattolicesimo e totalitarismo, a cura di D. Menozzi, R. Moro, Brescia 2004, p. 280.
29 Cfr. G. Verucci, L’eresia del Novecento, cit., pp. 82 ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] a certi principî e a certi valori messi in luce da Marx e dai suoi seguaci; dall'altra, a causa delle pretese totalitarie ostentate più o meno apertamente da molti marxisti là dove erano riusciti a prendere il potere, quei cristiani che erano tentati ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] i protagonisti della libertà europea traggono coraggio e fiducia in tutte le battaglie passate contro ogni dittatura di uno Stato totalitario. Una lezione del passato, una speranza per il futuro»8.
Solo tre anni più tardi, nel 1952, di Heer viene ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] avranno per la progressiva adesione cieca e fideistica al duce e per il conseguente rafforzamento del totalitarismo, che, come tutti i totalitarismi, persegue l’immedesimazione acritica delle masse nella figura del capo carismatico, ai cui appelli ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] resistenziale, «rivoluzione antitotalitaria – tale è il nome ch’essa meriterebbe, a parer mio, anche se molti germi di totalitarismo fermentavano ancora su varie sponde» (Un recente saggio sui problemi di storia della Resistenza, in Il Movimento di ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] capo dello Stato.
Tra il 1933 e il 1939 la società tedesca venne nazificata, assumendo i tratti di un sistema totalitario (totalitarismo) sottoposto al volere di un capo assoluto. A partire dal 1935 gli ebrei furono considerati 'soggetti' privi dei ...
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Ritter, Gerhard
Federico Trocini
Storico tedesco, nato a Bad Sooden-Allendorf il 6 aprile 1888 e morto a Freiburg im Brisgau il 1º luglio 1967. Esponente di spicco della tradizione storiografica più [...] premesse teoriche della politica di potenza, aveva finito per pervertirne l’essenza stessa. In tal senso, R. intravide nel totalitarismo l’esito di un processo di lunga durata, che aveva finito per palesarsi solo all’indomani del 1918, allorché alla ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] (e la sua variante colta -esimo) in genere esprimenti atteggiamenti morali o concezioni (moralismo, paganesimo, perbenismo, totalitarismo).
Rainer, Franz (1989), I nomi di qualità nell’italiano contemporaneo, Wien, Braumüller.
Rainer, Franz (2004 ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] d. privato cerca spazio all'interno del nuovo ordine (in fondo, la borghesia accompagna con favore l'avvento di regimi totalitari: e ciò che le è tolto in sede teorica, le va restituito nella concreta tutela degli interessi). Abbandonata la pretesa ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] di dare all'individuo quanto gli occorre per la perfezione interiore, per la salvezza dell'anima. Un regime veramente totalitario in fatto e in diritto è quello della Chiesa, perché l'uomo, come creatura di Dio, appartiene totalmente alla Chiesa ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...