Filosofa e studiosa di teoria della politica (Hannover 1906 - New York 1975). Allieva di E. Husserl, K. Jaspers e M. Heidegger, fu costretta a emigrare per motivi razziali dapprima in Francia, poi negli [...] significative analisi di un sistema politico manifestatosi, per la A., essenzialmente nella Germania nazista e nell'URSS: il totalitarismo si lega al declino dello stato nazionale e al sorgere dell'imperialismo, alla rottura del sistema classista e ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] della politica nel fascismo (Gentile 1993). Inoltre, dopo la fine del sistema sovietico, il rinnovato interesse per il tema del totalitarismo diede nuovo impulso agli studi sulle r. p. del nazismo e del comunismo. La nuova e più feconda stagione di ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] la funzione di legittimare un ordine più oppressivo e, di fatto, quali che siano le maschere di cui si copre, totalitario. Ma l'idea rivoluzionaria, in quanto ha preteso di sostituire la politica alla religione nella liberazione dell'uomo, è partita ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] Novecento il forte ruolo che si attendeva dall’intervento statale nell’economia e in altri campi; l’edificazione degli Stati totalitari e la necessità della lotta all’inflazione e alla disoccupazione – che sancì, con Keynes, la fine del laissez faire ...
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governo, forme di
Pier Paolo Portinaro
L'organizzazione del potere politico
Tradizionalmente con questa espressione sono stati indicati i regimi politici, più precisamente la loro organizzazione giuridica, [...] appare spesso problematica.
Sul piano delle forme di governo, intesa ancora l'espressione nella sua accezione più generale, il totalitarismo è la vera innovazione del 20° secolo: si tratta infatti di un regime politico che non può essere ricondotto ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] bene e sulla quale ci dobbiamo intendere.
In primo luogo, anche se fallimento c'è, non è mai fallimento in tutto. Un totalitarismo non fallisce in quel che distrugge ed elimina, e cioè in quel che non fa arrivare al suo pubblico; può fallire solo in ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] dei milioni di morti di questa insensata, ma gloriosa guerra. Alcune nazioni si organizzarono in modo permanente in dittature totalitarie per ricreare quella profonda comunione nazionale di intenti che c'era stata durante la guerra. Tutti gli Stati ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] a scontrarsi con la realtà. La ‛guerra fredda' era terminata, ma non era facile andare oltre l'affermazione che il totalitarismo aveva perso la battaglia contro la democrazia. Era difficile un'analisi sociologica dei vincitori e dei vinti. Non era ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] dei valori di questo tipo è più netto, e ogni appello che ad essi si richiami cade subito sotto il sospetto di totalitarismo e di fascismo: al punto da condurre, in Germania, a un esempio, forse unico nel mondo, di consapevole rinuncia allo Stato ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] (1965); Sviluppo democratico e sistemi elettorali (1970); Elezioni e democrazia (1982); Lineamenti di scienza politica (1987); Totalitarismo. Un regime del nostro tempo (1988); Epistemologia e scienza politica (1994); Elogio della monarchia (1995); L ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...