Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] Spoleto e acquistò floridezza economica e liberi istituti comunali, divenendo poi culla del francescanesimo. Passò sotto la dominazione perugina dal 1321 al 1367, allorché si diede spontaneamente al cardinale ...
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Vedi ASSISI dell'anno: 1958 - 1994
ASSISI (Asisium)
C. Pietrangeli
U. Ciotti
Centro umbro, poi municipio romano appartenente alla tribù Sergia; patria di Properzio. Fu presa e distrutta da Totila nel [...] 545. La città romana, sorta nel luogo in cui già esisteva il centro umbro, era cinta di mura a blocchi parallelepipedi di calcare locale, di cui è difficile precisare la data di costruzione: ne avanzano ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] . Sviluppato il turismo.
È l’antica Hydruntum menzionata negli itinerari; non ebbe nell’antichità sviluppo notevole. Resistette a Totila (545); sin da allora fu uno dei centri più importanti della dominazione bizantina in Italia, favorita sempre nei ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] ’itinerario di Antonino e nella Tabula Peutingeriana, sostenne con successo l’assedio dei Visigoti di Alarico. Nel 548 fu presa da Totila. Ritornata sotto i Bizantini, dall’8° al 12° sec. fu una delle città più importanti della regione. Dagli Svevi e ...
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Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] alleata dei Romani, che alla fine della guerra sociale la eressero a municipio (Iguvium; più tardi Eugubium). Distrutta da Totila (552) durante la guerra greco-bizantina, nel Medioevo divenne Comune popoloso e fiorente; nonostante le lotte interne e ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] posizione strategica, che tuttavia le costò una parte non secondaria al tempo della guerra greco-gotica. Occupata nel 545 da Totila, che trasformò in fortezza l'anfiteatro, essa venne poi riconquistata da Narsete (m. nel 568), che ne restaurò le mura ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] fu determinante anche nel Medioevo. Durante la guerra bizantino-gotica fu occupata da Belisario nel 536 e ripresa da Totila nel 545; nel 571 divenne il centro del ducato longobardo, poi trasformato in principato, subendo poi le ripercussioni degli ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] Ostrogoti di Teodorico (v.) e quindi fu coinvolta nella guerra greco-gotica (535-553); in questo frangente fu saccheggiata da Totila nel 544; nel 547 i Goti si asserragliarono nell'abitato e rinsaldarono le mura della cittadina, che cadde nel 553 in ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] e di Diocleziano, fra i quali S. Agata. Caduta sotto gli Ostrogoti fu conquistata da Belisario nel 544; ripresa da Totila nel 550 e poi di nuovo dai Bizantini.
Gli scarsi resti architettonici d'età greca (muri isodomi del teatro) sono compensati ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] come attestano le iscrizioni. Dopo la caduta dell'Impero, appare di nuovo fortezza che fu presa e ripresa da Belisario e Totila (Procop., Bell. Goth. iii, ii, 39; 12, 12 ss.). Sotto gli esarchi di Ravenna continuò ad essere una delle principali città ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
riedificare
v. tr. [comp. di ri- e edificare] (io riedìfico, tu riedìfichi, ecc.). – Edificare di nuovo, ricostruire: r. una casa crollata, una città distrutta; fu ancora Florentia da Totila re degli Ostrogoti disfatta, e dopo 250 anni dipoi...