CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] C. da G. B. Salinari, in Storia della lett. ital. Garzanti, diretta da E. Cecchi-N. Sapegno, VIII, Milano 1968, pp. 719-729 Ottocento, Pisa 1965, pp. 119-132; P. Treves, C. poeta di tradizione, in G. Carducci, Poesie scelte, Novara 1968; G. A.Papini, ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] ; ma va anche ricordato il fatto che, in una lettera diretta a B. nell'878, Giovanni VIII gli diceva di avere corona ha alcuni tratti in comune, e che una ben fondata tradizione attribuisce da sempre alla munificenza di questo sovrano.
I primi atti ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , tanto più che anche il re d'Ungheria era senza discendenti diretti e perciò c'era da attendersi l'estinzione pure del ramo angioino a sud di Sorrento, è ancora oggi chiamata nella tradizione popolare "bagni della regina Giovanna". Infatti si può ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] agio nel loro lavoro, mostrando di conoscere bene le tradizioni figurative e gli orientamenti di gusto vigenti nella pittura romana e con ogni probabilità venne eseguita con la sua partecipazione diretta.
Le fonti ricordano lavori di G. anche in S. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ambientale del C., caratterizzata, oltre che dall'alta tradizione veneta degli artigiani lavoranti in pietra, anche dalla altre cose: "Se è vero che quelle sieno opere di Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ultimarle; queste ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] teologia. Perché in lui non viene mai meno l'intento di comporre la tradizione romana e greca entro la fede cristiana. Così che se B. ha il merito indiscusso di avere contribuito direttamente, con i suoi scritti di logica, a far sì che alla paideia ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] e degli umanisti tedeschi di riconoscere l'identità nazionale nella somma delle sue tradizioni. La Roma triumphans, d'ambito troppo vasto per essere direttamente ripresa, influenzava disquisizioni storiche sul diritto romano (Aimar du Rivail, A. d ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] . 1606.
È invece possibile che, scendendo a Roma per la via più diretta, il M. sostasse a Parma per prendere l’ «appunto prezioso» di – andando a recuperare i rarissimi casi della tradizione che avevano curato d’integrare la raffigurazione della ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] le dimissioni, e qualche giorno più tardi i due ebbero un incontro diretto, nel quale il D. confermò la sua fedeltà al governo, anche in tutto e per tutto lombardo e legato alla tradizione subalpina, ai maggiori problemi del Mezzogiorno e aveva scarsa ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] dell'età barocca in Italia, l'attenzione principale è diretta alle attività morali dell'uomo. Ogni uomo ha un precisa coscienza di un ruolo intellettuale da definire in rapporto alla tradizione, alla storia e alla società (e fu questo il lavoro ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...