FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] Quadrivium, IV (1960), pp. 61-90; A. Schiaffini, Tradizione e poesia nella prosa d'arte ital. dalla latinità medievale al " e la letter. scolastica, in Storia della civiltà letteraria ital., diretta da G. Barberi Squarotti, I, 1, Torino 1990, pp. ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] a Firenze il primo numero della nuova rivista fondata e diretta dal D., La Civiltà italiana. Rivista di scienze, lettere indianisti all'interesse per la mitologia, la demologia, le tradizioni popolari. Pubblicò infatti gli Studi su l'epopea indiana e ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] un'estrema semplicità e si svolge in pieno ambiente campagnolo. Qui l'autore, come nella Betìa, risale direttamente alla tradizione pavana dei "mariazi", con l'intento di portare questo semplice genere di contrasto matrimoniale entro una più decisa ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] quattro voci miste ed orchestra, composta tra l'autunno 1871 e la primavera dell'anno seguente venne diretta (in ottemperanza ad una vecchia tradizione lucchese) dallo stesso C., il 9 giugno, nel duomo: fu questo il suo esordio pubblico, accolto con ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e nordica; con il che egli, sulla scia di una tradizione che vanta nel sec. XVIII buon numero di autori, si riconduceva Cicognara, Venezia 1888. Lettere sparse del C., o a lui dirette sono presso i fondi di tutti i maggiori artisti e uomini dì ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] penisola, duello terminato con la vittoria della diplomazia sabauda diretta dal genio di Cavour". Naturalmente si tratta di una B. verso questo sovrano, come colui che, staccatosi dalla tradizione gloriosa dell'avo e del padre, fallì nell'ordinamento ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] la Flaminia a nord, attraversava l'Appennino più direttamente verso Fabriano e Iesi, e che fu battezzata visto i gesuiti inoltrarsi molto in là sulla via dell'accettazione di tradizioni pagane e native, richiese interventi anche da parte di C. XII; ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] C. si distingueva già come un acerrimo difensore della tradizione, decisamente chiuso di fronte a qualsiasi novità: nell' numerosi arresti e sembrò che il C. sarebbe stato direttamente chiamato in causa nel processo che si andava profilando, ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] Mantova, a loro volta in relazione con il Comitato nazionale italiano diretto ed animato da G. Mazzini.
Ai principi mazziniani il C grande ascendente morale, di alto prestigio, con una tradizione patriottica illustre, di carattere adamantino, era un ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] , che voltava definitivamente pagina e destituiva i valori della tradizione, anche quelli più sacri.
Dopo un viaggio a Venezia Apollinaire. Attivissimo, egli pubblicò articoli su La Voce, diretta da G. De Robertis; scrisse su Avanscoperta nel ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...