L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] in pasta bianca e con invetriatura blu-verde di tradizione sasanide. Delle due fasi abbasidi la prima (750-892 basso del Castello) la Missione Archeologica Italiana dell'IsMEO (oggi IsIAO), diretta da U. Scerrato (1985-96), ha messo in luce un ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] atteso e quasi preparato dal culto e dalla tradizione stessa pittorica prima che dalle discussioni dei teologi, l'una sicuramente un'icona, l'altra forse un mosaico, direttamente legate al culto delle reliquie di M.; l'icona dell'Hodighitria ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] evidente che il capitello nabateo affonda le sue radici in una tradizione locale, alla cui origine si trovano i grandi capitelli a volute nella regione più settentrionale, e quindi a più diretto contatto con i centri siriaci ellenizzati, l'adozione ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] forense. Nelle aree che non hanno risentito della tradizione urbanistica romana, la posizione del mercato rimase comunque la Siria. L'altra via attraversava le steppe dell'Asia Centrale diretta alla frontiera tra la Persia e l'impero. Ma la ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] differenza che frà settentrione celtico e Grecia non vi fu contatto diretto (come vi era stato fra Grecia e Oriente), ma solo non si spiega se non con la presenza di un orafo di tradizione greca, che adatta il suo repertorio a un oggetto di forma ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] gli interessi e gli aspetti più esterni dell'attività di Policleto. Per una conoscenza più diretta dei problemi della sua arte la tradizione monumentale ci ha tuttavia conservato un patrimonio non trascurabile, parzialmente da connettersi con le ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] d. C. sono ultimate le strade che congiungono le province direttamente fra loro; il traffico fra l'Oriente ed il Reno ormai . del Louvre e di Gât), anche se parziale, e la tradizione del v. dipinto alessandrino sarà tanto forte da continuare fino in ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] presto impiantato scambi su rotte transadriatiche, riprendendo una tradizione antichissima di rapporti fra le due opposte sponde; Porta Aurea: la più importante, visto che era diretta verso le direttrici di traffico principali che penetravano nell’ ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] materiali a Villa Giulia), nonché una piccola campagna nel 1928-29 diretta da R. Mengarelli con il finanziamento di U. Ferraguti (materiali coppa di grandi proporzioni, decorata da un pittore di tradizione greco-orientale della fine del VII sec. a. C ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] della storia d'amore, quello dei due che è più direttamente impegnato. Questo è il caso di T. nel ratto di che statue di T. sono ricordate più numerose e spettacolari. La tradizione ci parla di una statua opera di Fidia, inclusa nel donario di ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...