Grafico incisore olandese, nato a Leeuwarden (Frisia) il 17 giugno 1898, morto a Laren (Hilversum) il 27 marzo 1972. La naturale predisposizione al disegno, già emersa e coltivata nella scuola secondaria, [...] a Baarn e quindi (dal 1970) a Laren.
Formatosi nella tradizione grafica olandese, amalgama di Art Nouveau, realismo e generico espressionismo da trattati di cristallografia e anche dalla conoscenza diretta delle fonti islamiche in Spagna), unito a una ...
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PROUVÉ, Jean
Pia Pascalino
Architetto costruttore, nato a Parigi l'8 aprile 1901, figlio del pittore Victor (uno dei maestri della scuola di Nancy), legato saldamente alla tradizione francese in cui [...] lavoro come operaio in una fonderia, s'immette in questa problematica con il bagaglio enorme di un'esperienza pratica diretta.
Già nel 1923, interessato a partecipare in prima persona al processo d'industrializzazione dell'edilizia, apre un'officina ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 'altra parte, anche i primi sovrani merovingi si adeguarono alla tradizione antica: Teodoberto (533-547) fece svolgere dei giochi nell' IV (847-855). Il programma di committenza papale diretto a portare a compimento illam civitatem riguarda in effetti ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 131); nelle regioni iberiche ai temi consueti si aggiunsero elementi di tradizione araba: a Santa María de Oseira il plinto di una colonna Donkin, 1978). Walter Map era d'altronde testimone diretto di questi fatti; nei documenti inglesi, già a ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] , come il De re metallica (1556) di G. Agricola e Le diverse e artificiose macchine (1558) di A. Ramelli. Direttamente nella tradizione figurativa dei ‛teatri delle macchine' e dei manuali tecnici dobbiamo situare anche i dodici volumi del Recueil de ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] proprio da questa terzina può aver preso le mosse la tradizione che dalla fine del Trecento vuole G. allievo nella a quello di G., anche nell'ambito di contesti speculativi non direttamente inerenti le arti figurative (Baxandall, 1971; trad. it., p. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] quattro evangelisti non sono più gli scranni lignei di tradizione bizantina, che D. aveva ereditato da Cimabue, ma che riuscì a collocare le proprie opere perfino in Firenze. Un legame diretto con D., anche a carattere familiare, fu quello di Segna di ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] classico trascritto in forme gotiche e rielaborato sull'osservazione diretta di un malato in condizioni di mendicità, ivi compreso gotica europea (Gross, 1948) - poggia su una tradizione critica risalente a Vasari, suffragata da prove stilistiche di ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] corte dell'imperatore Federico II, benché non sia possibile cogliere diretti punti di contatto con la scultura pugliese della prima metà è l'unico. Se va ridimensionato il riferimento alla tradizione plastica toscana del tardo sec. 12° e del primo ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] del tempo (e a cui il L. non prese direttamente parte).
Le pagine occasionali dedicate a Gregorio Sciltian (1925 con incarichi ufficiali e orientò le scelte nel solco della tradizione figurativa che va da Gustave Courbet all'impressionismo, fino ai ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...