WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] i proprietarî del giornale, in seguito a nuove direttive della loro tendenza, disapprovarono gli articoli antischiavisti anima nuova e incolta poteva concepire, la ruppe con ogni tradizione (sia pure modellandosi a un dipresso sui versetti biblici), ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] la forma del suo nome latino rivela la sua introduzione diretta (come del resto sembra ovvio) dalle colonie calcidesi della Campania del gigante Caco. Come Caca rimase, nella tradizione, legata esclusivamente al focolare pubblico del Palatino, così ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] grado. Avvicinarsi a essa rimanendo nel solco della tradizione naturalista, con gli intenti impersonali e antiideologici che, che le sole letterature in grado di offrire un rapporto diretto e immediato con la realtà siano quelle cosiddette marginali, ...
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SOYINKA, Wole
Rosario Portale
Drammaturgo, narratore, poeta e saggista nigeriano di etnia yoruba, nato ad Abeokuta il 13 luglio 1934. Cresciuto in epoca coloniale, ha studiato al Government College [...] soprattutto nella rivista Black Orpheus da lui fondata e diretta. Durante la guerra civile tra Nigeria e Biafra ha in modo personalissimo le forme della tradizione del teatro europeo con quelle della tradizione teatrale yoruba. Spiriti e antenati, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dove il romanzo fu pubblicato a puntate sul locale Corriere, diretto dalla Serao e da Scarfoglio, ed edito in volume da verso libero, quest'ultimo meno dialettico ed antagonistico alla tradizione di quello già praticato e poi teorizzato da Lucini. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] del cugino Rinaldo Ariosto, morto senza testamento e senza eredi diretti, non valse a sollevarlo; ché anzi lo costrinse a etemo fluire delle cose. Pur collocandosi in una lunga e illustre tradizione, che va dal Boccaccio al Poliziano, al Pulci e al ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] secondo libro, Firenze 1985; S. Carrai, M. e la tradizione dell’epitaffio satirico fra Quattro e Cinquecento, in Interpres, VI , N. M. Il principe. Discorsi. Mandragola, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Le opere, I, Torino 1992, pp. ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] con l'accusa di essere "uno dei principali agenti" della "setta diretta da G. Mazzini e da Ledru-Rollin". Trasferito a Napoli e (Tasso è, perciò, accostato al Petrarca, nella tradizione di storiografia politica risalente a Sismondi e Ginguené). Ma ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] esce a Bologna, presso Patron, la Rivista pascoliana, fondata e diretta da M. Pazzaglia, e ora da A. Battistini, con dialetti italiani, Bologna 1982, pp. 237-273); P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento, Milano 1975, n.s., Firenze 1987, s. 3, ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] in assoluto il più vasto corpus di rime che la tradizione conservi di un poeta della scuola siciliana. Potendo contare il luogo poetico in cui il trovatore provenzale poteva rivolgersi direttamente alla donna e il nome in codice col quale chiamarla ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...