CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] i suoi beni allodiali nel caso che fosse morto senza eredi diretti, e si impegnò, inoltre, a provvedere affinché anche i suoi era troppo giovane ed inesperto: a riprendere cioè le tradizioni della casa sveva e a riconquistare il suo regno ereditario ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] fece riscontro l'impulso dato da P. a un rapporto diretto (in occasione per esempio dei pellegrinaggi e dei grandi raduni in e di riportare nel solco di una consolidata tradizione teologica tali fermenti, P. incrementò gli interventi magisteriali ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] è certa - anzi, sembra improbabile - la sua partecipazione diretta sia alle operazioni del 1308 nel Parmense e nel Bresciano, quale il D. fosse sicuro era anche l'unica di tradizione ghibellina duecentesca. Il resto dell'elenco del Cortusi ci accerta ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] il problema di una classe dirigente che è erede diretta del sistema feudale, che è abituata a considerare Bonanno e di Buscetta, secondo i quali non esisteva nella tradizione siciliana anteriore alla seconda guerra mondiale qualcosa di simile alla ' ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] invito a contribuire con un sommario di storia greca alla Weltgeschichte diretta da J. v. Pflugk-Harttung, edita da Ullstein. Fu e fu forse per mentalità razionalistica e scetticismo di fronte alla tradizione più affine al B. che al De Sanctis. Al B. ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] 432-444; Spriano, II, pp. 319-321, che attinge direttamente dal testo conservato nell'archivio del Partito comunista italiano).
Ammesso, storia del PCI, partendo dalla situazione italiana e dalle tradizioni nazionali. Ma la sua storia del partito, i ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] vengono fatti consistere, per un verso, nella consacrazione papale e, per l'altro, in un diretto rapporto con la "vecchia" Roma e la sua antica tradizione. A Basilio, che s'era dichiarato disposto a riconoscere il titolo imperiale del suo collega d ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] Pietro in Tuscia il controllo del papa fu invece più diretto ed immediato, tramite legati ed emissari che vi venivano Maria Maggiore in una "concha porfyretica" (secondo una tradizione dell'arte imperiale bizantina radicatasi dalla seconda metà del ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] enunciò in modo più stringente e sistematico l'idea di una diretta connessione tra risorgimento filosofico e risorgimento nazionale, appellandosi a una tradizione filosofica autoctona, dispiegata genealogicamente da Pitagora al Rosmini, attraverso la ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] (ibid. III, 34; cfr. Chronicon, ad a. 99).
La tradizione che pone C. dopo Lino e Anacleto è nota anche a Girolamo, ep. I, 2: "in sancti Clementis basilica").
La connessione diretta dei resti di strutture d'età romana rinvenuti al di sotto della ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...