I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] stranieri è un fenomeno che va ben al di là del contatto diretto con l’Italia e che affonda invece le radici in una pratica della stessa lingua d’arrivo e persino alle sue variegate tradizioni (Risset 1979; Eco 1996; Zanotti 2002; Bacigalupo 2009). ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] un nuovo ruolo di letterato - svincolato dalla rigidità di una tradizione ormai astratta e inoperante ma capace piuttosto di agire a fondo risorgere bisognava riallacciare con i classici un rapporto più diretto e più libero. Da ciò l'utilità delle ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] classico della borghesia colta romana, istituto che apparteneva alla tradizione familiare, in cui avevano studiato i genitori e dove culturale «di critica al movimento dal suo interno» diretta da Piergiorgio Bellocchio prima e da Fofi e Manconi ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] , nonché il quotidiano contatto e l’osservazione diretta del mondo dell’aristocrazia lombarda che l’ufficio che quel classicismo un poco scolastico, libresco e legato a certa tradizione bernesca, di cui aveva dato prova nel suo libretto poetico d’ ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] un indizio di vitalità. L'ultimo residuo della tradizione libertina si esprime forse in questi romanzi nell' interamente dalle precedenti storie dello Ziliolo e del Fossati) sulla diretta esperienza che il B. ebbe degli avvenimenti, tanto più ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] religiosa e che lo avviò alla lettura e alla conoscenza diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e anno di pubblicazione. Il G. inseriva il Fogazzaro nella tradizione cattolico-liberale, rilevando le tre ascendenze che ne avevano ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] Nietzsche, ma anche il M. Barrès che insegnava il culto della tradizione della terra natale e degli antenati, A.P. Čechov; ebbe , soprattutto grafica, a Cronache d'attualità, di Roma, diretto da A.G. Bragaglia (cominciò con sei disegni per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] 1723). Un problema delicato era la revisione delle tradizioni medievali (martirologi, miracoli ecc.) che, se e meditata da Maria Teresa, che vi si ispirò per le sue direttive ai vescovi (C. Donati, in Cattolicesimo e lumi nel Settecento italiano ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] cui sottoponeva nei propri scritti modi e temi della tradizione. In tal modo egli indicava una via, nella chiusa metà secolo: posizione di "ripresa di contatto con l'intuizione diretta dell'arte", la definisce Venturi, per via più di sensibilità ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] prima stesura ridotta per l'altro ramo della tradizione); sia ancora per la scelta delle lezioni I poeti della 'Magna Curia' siciliana, in Letteratura Italiana. Storia e testi, diretta da C. Muscetta, I, Il Duecento dalle origini a Dante, a cura di ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...