LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] 1977 uscì, all'interno della Letteratura italiana Laterza, diretta da Carlo Muscetta il volume del L. dedicato , G. Nava, G. Raboni; R. Pagnanelli, Fortini, Ancona 1988; Tradizione traduzione società. Saggi per F. Fortini, a cura di R. Luperini, Roma ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] una polemica in merito.
Sul Corriere, ora diretto da Piero Ottone, Parise interveniva anche in prima Baldacci, Novecento passato remoto, Milano 2000; P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Quarta serie, Torino 2000; N. Ginzburg, Non possiamo ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] . Del 1944 sono le mille pagine di Croce e delizia (Mondadori), uno dei pochi romanzi che si rifaccia direttamente alla tradizione del nostro melodramma ottocentesco, e per il quale vale ancora il bonario ma severo giudizio del Raya ("roba troppo ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] del rigoglio della materia morale o di una franca e diretta concretezza nel narrare costituiscono il merito principale del Brancaleone, per il quale anche l'ascrizione alla tradizione esopiana e il richiamo alla produzione novellistica del secolo XVI ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] , come sembra, pur non avendo attinto Seneca direttamente da questo manoscritto, sicuramente fece uso di un , 96, 274, 279 s., 321; F. Lo Monaco, Cicerone nella tradizione culturale beneventano-cassinese tra i secoli IX e XII. Linee per un'indagine ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] i pregiudizi dell'epoca e contro una lunga tradizione legislativa, egli rivendicò il diritto alla piena Goethe. Ma la sua attività più importante fu certamente la diretta partecipazione all'ideazione e alla lunga redazione del Novo Vocabolario della ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] dunque, di genere e forme espressive con la tradizione culturale aristocratica del secolo precedente.
Apparve così nel dirigente svolto dal patriziato. Fu in parte anche la diretta esperienza della pubblica amministrazione, che il F. maturò negli ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] sostentamento, ma non vi sono prove di una partecipazione diretta del G. allo loro composizione; il G. è Italian Studies, XL (1985), pp. 17-30; C. Bologna, Tradizione testuale e fortuna dei classici italiani, in Letteratura italiana, VI, Torino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] aristotelica, ma aperta a scambi e confronti con la tradizione antica, greca e latina, con quella araba e agli soggetto a un altro e che può avvenire in tre modi: per contatto diretto, come è nel caso della tisi o della lebbra; per contatto indiretto ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] quali si nota un innegabile distacco dalla consolidata tradizione veneta di stampo palladiano. Della sua accademia di preludevano ugualmente a una fronte che aveva come modello diretto quella della chiesa romana cinquecentesca. Già in questa prova ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...